Bitcoin guarda i $97k in attesa del FOMC, ma gli ETF soffrono
Di Davide Grammatica
In una giornata in cui il FOMC attirerà tutte le attenzioni degli investitori, da Bitcoin ci si aspetta maggiore volatilità. Gli ETF non “seguono” però il prezzo spot

BTC in attesa del FOMC
Tutti gli investitori, in particolare quelli crypto, sono in attesa del FOMC (Federal Open Market Committee) di questa sera, in cui la Fed si esprimerà ancora una volta sulle decisioni da prendere in materia di politica monetaria negli Usa.
Come ogni volta, la volatilità di BTC a breve termine registra un discreto aumento, ma questa volta con una curiosa performance del prezzo dell’asset che sembra andare in controtendenza rispetto ai flussi di capitale negli ETF.
Nonostante BTC lasci intendere di poter provare ad attaccare di nuovo i $100k, gli investitori istituzionali stanno riducendo l’esposizione a Bitcoin in attesa della riunione della Fed.
Nell’ultima giornata, gli ETF spot BTC hanno registrato deflussi netti per 85,64 milioni di dollari, interrompendo una serie positiva che aveva portato oltre $1 miliardo di inflow nei tre giorni precedenti.
In altre parole, gli operatori istituzionali lasciano trasparire grande l’incertezza a fronte della prossima decisione della Federal Reserve, che già adesso ha portato molti a a liquidare posizioni in anticipo per evitare la volatilità “indesiderata” a breve termine.
I vari scenari
Si respira tutt’altra aria tra i retail, che invece sembrano in piena fase di accumulo. In molti potrebbero puntare su movimenti di prezzo a breve termine, anche in caso di volatilità post-annuncio Fed, ma in generale l’aumento dell’attività spot è un segnale rialzista, specie se supportato da domanda costante e aumento dei volumi.
Secondo diversi analisti, con BTC ora intorno ai $96k, un movimento rialzista con una Fed che non sorprende i mercati potrebbe portare la prima criptovaluta sopra i $100k. Al contrario, un sell-off potrebbe rompere il livello chiave di $96.187, portando BTC a scendere fino a $92.048.