Bitcoin: per i long-term holder l’obiettivo sono i $370k
Di Davide Grammatica
Bitcoin continua a lateralizzare, e l’avvicinarsi della “death cross” può ravvivare gli umori ribassisti degli investitori. Tuttavia, i LTH credono ancora all’obbiettivo dei $370k nel 2025
Le prospettive di Bitcoin
Il prezzo di Bitcoin sembra continuare a lateralizzare, e alcune medie mobili, sempre più vicine a una malaugurante “death cross”, potrebbero suggerire un’ulteriore prossima corsa al ribasso.
Nello specifico, si tratta dell’intersezioni delle medie mobili a 50 e 200 giorni, che storicamente sono sintomatiche di un cambio del “sentiment” nei confronti di un asset. In questo caso, tuttavia, la questione è tutta da vedere, pur essendo i rialzisti timidi, e i long-term holder in attesa di sfruttare di acquistare BTC a un prezzo “scontato”.
Del resto, la coppia BTC/USD ha toccato nell’ultima settimana il fondo dei 25.628 dollari, inferiori (anche se di poco) ai 25.858 di settimana scorsa, cosa che ha reso l’approccio nei confronti di BTC particolarmente orientato alla cautela. Ma nulla esclude un cambio repentino di scenario, forzato dagli sviluppi fronte ETF o normativo.
BTC: c’è ancora dell’ottimismo
Allo stesso tempo, infatti, c’è chi invece non smette di essere ottimista, e che guarda al futuro con particolare entusiasmo. Uno si questi, per esempio, è “Dave the Wave”, che con le sue analisi on-chain ha voluto portare alla community una previsione particolare sulla prima criptovaluta.
Bitcoin, infatti, sarebbe rientrato anche nel bel mezzo della formazione di un modello testa-spalle rialzista sul grafico mensile. In un primo momento, quindi BTC potrebbe ritornare a toccare i livelli del suo ATH, per poi uscirne e arrivare addirittura al vero obbiettivo long-term, nel 2026, dei 370mila dollari.
Un qualcosa che in pochi, al giorno d’oggi, crederebbero verosimile, ma il mondo crypto ci ha spesso insegnato che può valere, in alcuni casi, “aspettarsi l’inaspettato”.
Più nel dettaglio, secondo il grafico riportato, BTC potrebbe avvicinarsi ai 69mila dollari nel corso dei prossimi mesi, per poi correggersi al di sotto dei 50mila dollari, e ancora ripartire a cavallo di un bullmarket portentoso.
In tutto ciò, poi, l’halving potrebbe avere un impatto decisivo, con la sua funzione di catalizzatore, per riportare Bitcoin quantomeno ai livelli del 2021.
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