Bitcoin: la Lugano Plan B summer school è ormai alle porte
Di Davide Grammatica
La seconda edizione della summer school organizzata da Lugano Plan B si svolgerà dal 2 al 15 luglio, per un viaggio nel cuore di Bitcoin
Un corso su misura di Bitcoin
Lugano Plan B ha presentato nei mesi scorsi la seconda edizione della “Lugano Plan B Summer School”. Ma le lancette corrono, ed è ormai già tempo per studenti e professionisti per prepararsi ad entrare nel cuore di Bitcoin, confrontandosi con esperti di fama mondiale sui temi principali dell’industria blockchain e delle tecnologie peer-to-peer.
L’iniziativa, che si svolgerà dal 2 al 15 luglio, si svolgerà in collaborazione con la Franklin University Switzerland (Fus), l’Università della Svizzera italiana (Usi) e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi). Mentre la città di Lugano e Tether, oltre a essere i partner fondatori del progetto, saranno i i responsabili della realizzazione dei percorsi accademici, distinti per tipologia di apprendimento e livello d’ingresso.
Due settimane di corso, su praticamente ogni argomento essenziale e decisivo per approcciarsi alla prima criptovaluta, a partire dal mining e dalla self-custody, passando per il Lightning Network e le stablecoin, fino alle tecnologie per-to-peer, l’analisi blockchain e le regolamentazioni.
E con un percorso pensato su misura dello studente, con i principianti che potranno approcciarsi finanche ai fondamenti del coding, e i professionisti che avranno l’opportunità di approfondire ulteriormente le proprie conoscenze in relazione alle nuove potenzialità della programmazione peer-to-peer.
Lo scopo dell’iniziativa
Gli studenti potranno inoltre lavorare in team, perché le idee si possano concretizzare e valorizzate in un confronto reciproco. In altre parole, in una gara, al termine della quale sarà assegnato un premio di 9mila USDT da dividersi proporzionalmente nel podio.
La giuria, che valuterà e premierà i vincitori (e la stessa a tenere anche le lezioni), sarà costituita da professori delle accademie locali, ma anche da professionisti rinomati in tutto il mondo, come Adam Back, Paolo Ardoino, Giacomo Zucco o Riccardo Masutti.
Il progetto, che nasce in primo luogo dalla necessità di educazione nel settore, vuole anche essere funzionale all’adozione mainstream delle tecnologie blockchain, alla cui base deve esserci, per forza di cose, la formazione della generazione emergente di sviluppatori e nuovi imprenditori.
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