Bitcoin: massimi senza precedenti per hashrate e dominance
Di Davide Grammatica
In coda al trend che sta riportando Bitcoin verso inesplorati massimi annuali, anche l’hashrate della rete e la dominance stabiliscono nuovi record
I dati del rally di BTC
La corsa di Bitcoin si sta spingendo a nuovi ATH annuali, con il superamento della soglia dei 40mila dollari (dopo più di 18 mesi) e nuovi record nel mirino. Ma il prezzo di BTC non è il solo a registrare nuovi record.
Tanto per cominciare, ad essere significativa è anche la crescita dell’hashrate, con il 1° dicembre che segna il nuovo record annuale dopo una serie di notevoli aumenti (uno, in particolare, il 3 novembre, nel mezzo del rally a cui stiamo assistendo).
L’aumento dell’hashrate, inoltre, risulta essere non proprio comune storicamente in corrispondenza del rialzo del prezzo dell’asset, e testimonierebbe quindi anche una rinnovata resilienza e adattabilità della rete Bitcoin, anche in una prospettiva a lungo termine.
Allo stesso tempo, la performance notturna di BTC ha anche rimescolato in parte le carte del mercato crypto in generale, con uno scossone rilevante sul mercato dei derivati e circa 190 milioni di dollari in posizioni short liquidati.
Un potenziale ancora da esprimere
Di conseguenza, la dominance di BTC si è spinta fino a raggiungere il 50,5%, sottolineando il proprio ruolo di punto di riferimento dell’industria rispetto alle altre criptovalute.
Tutto ciò, a fronte di una performance comunque positiva delle altcoin, con Ethereum (ETH), Solana (SOL), Cardano (ADA) e Ripple (XRP), per esempio, che hanno guadagnato non poco nell’ultima settimana. E anche a guardare le memecoin, sembra che il mercato non dia particolari segnali di fragilità, ma al contrario di una ritrovata euforia generale.
Gli afflussi generali nel settore, poi, come riporta CoinShares, sono lì a dimostrarlo ulteriormente, con nuovi 176 milioni di dollari (133 min solo per BTC) che rappresentano la decima settimana in positivo consecutiva per il settore.
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