Bitcoin: Ordinals “motore dell’innovazione” per Franklin Templeton
Di Davide Grammatica
Secondo il colosso finanziario Franklin Templeton, i Bitcoin Ordinals riflettono “lo slancio positivo nelle innovazioni” nel mondo crypto
La tradFi guarda anche agli Ordinals?
Per Franklin Templeton, l’innovazione nel mondo crypto passa anche dagli Ordinals. O meglio, gli “artefatti digitali” sono lo specchio di come il settore si stia rinnovando, con progetti che veicolano una sempre maggiore attività sulle reti.
“Nell’ultimo anno, l’innovazione e lo sviluppo di Bitcoin sono guidati principalmente dagli Ordinals, dai nuovi token BRC-20 e dalla nascita di nuovi progetti DeFi sulla rete”, si legge in un report di Franklin Templeton. “Che hanno portato a un’impennata dell’attività e della capitalizzazione di questi asset”.
Il dati, in questo senso, sono molto significativi, soprattutto se si paragonano all’attività sulla rete Ethereum, già superata in termini di volume di scambio.
Lo sviluppo costante di Bitcoin
Ma il colosso finanziario non si è fermato alle semplici analisi. Al contrario, il suo braccio VC avrebbe già attivamente investito in diverse startup del settore. Per non parlare nel suo impegno nel promuovere l’ETF spot BTC in passato e, adesso, un nuovo ETF spot ETH, a dimostrazione di come diversi attori tradFi si stiano impegnando sempre di più a supportare l’industria crypto da più punti di vista.
Soprattutto per la community Ordinals, la “benedizione” di Franklin Templeton ha un valore non indifferente, essendo stata questa per lungo tempo ostracizzata da una parte degli utenti per via dello “snaturamento” della rete tramite questi nuovi “artefatti digitali”.
Il lancio del protocollo Rune (e l’attenzione di Franklin Templeton), in tutto questo, non è che l’ennesimo esempio del constante sviluppo della rete. Il nuovo standard, secondo Z Yin, direttore operativo di Magic Eden, “potenzierà ulteriormente l’ecosistema Bitcoin, aprendo a una nuova ondata creator e sviluppatori” in un campo che ha già raggiunto un miliardo di dollari in volumi nel 2024.
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