Bitcoin sempre più ”oro digitale”: la quota illiquida segna nuovi record
Di Davide Grammatica
La quota dei bitcoin che non è stata spostata negli ultimi due anni ha raggiunto il record del 48,25%, forse il segno di come BTC sia sempre più associabile all’”oro digitale”.
Il nuovo record di Bitcoin
Il 48,25% di tutti i bitcoin che non sono stati spostati o scambiati negli ultimi due anni ha toccato la percentuale record del 48,25%. A condividerlo è stata la società di analisi Glassnode, che ha fatto notare come la quantità di bitcoin non spostati sia determinata da quanti BTC sono rimasti illiquidi nei wallet in un determinato periodo rispetto alla sua offerta totale.
A differenza del passato, tuttavia, l’ultimo massimo storico raggiunto si sta muovendo in senso contrario rispetto alla traiettoria dei prezzi del mercato.
Il dato, che segna come quasi la metà di tutti i bitcoin rimangano “impassibili”, può essere interpretato in diversi modi, ma in particolare intendendo come questo possa essere uno slancio per l’asset nel suo diventare “oro digitale” e, di conseguenza, riserva di valore.
In generale, questo è comunque uno sviluppo significativo per Bitcoin e il mercato crypto, dato che, in primo luogo, indica un livello crescente di fiducia e stabilità a lungo termine tra gli investitori.
Allo stesso tempo, i dati indicano che questi ultimi scelgono di detenere l’asset nonostante le diverse fasi del movimento dei prezzi di mercato. Ad esempio, si poteva ipotizzare benissimo che, con Bitcoin ai massimi storici nel 2021, la maggior parte dei detentori avrebbe optato per incassare.
E allo stesso modo, è interessante notare come il mercato ribassista abbia rappresentato un’opportunità (ad ora) per gli investitori a lungo termine per acquistare durante il bear market.
Un dato utile per il futuro di BTC
Il Bitcoin “dormiente”, da altri punti di vista, coincide poi con un periodo in cui l’asset ha assistito a una maggiore adozione istituzionale. E queste in primis si sono avventurate in Bitcoin con un obiettivo a lungo termine, aiutando anche in parte ad aumentare la valutazione dell’asset.
Tutto ciò, tenendo anche a mente come una percentuale non trascurabile di detentori della prima ora non ha ad oggi più accesso ai loro BTC, vuoi per la morte del proprietario o della perdita delle chiavi private.
Infine, il dato sui bitcoin illiquidi potrebbe suggerire qualcosa in termini di movimento dei prezzi. Se l’asset rimanesse immobile per lungo tempo, il mercato potrebbe sperimentare una certa stabilità.
Seguimi sul mio canale YouTube per corsi gratuiti di trading e video di analisi approfonditi, e su Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!