Bitcoin: Biden insiste per la tassa del 30% sul mining
Di Davide Grammatica
Negli Usa, Biden sta spingendo per introdurre una tassa del 30% sul mining di Bitcoin, per compensare l'impatto ambientale dell’infrastruttura
Una nuova tassa su Bitcoin
L’amministrazione Biden sta spingendo per imporre una tassa del 30% sul mining di Bitcoin. Lo ha affermato il Council of Economic Advisers (CEA), per contrastare l’impatto ambientale dell’infrastruttura, che ha rinominato la tassa come imposta DAME (Digital Asset Mining Energy).
L’industria del mining è da tempo associata a un forte impatto negativo sull’ambiente, e la tassa dovrebbe essere funzionale a responsabilizzare le società crypto sul tema.
Le preoccupazioni in ottica di sostenibilità per l’industria crypto hanno avuto molto spazio nel dibattito pubblico nel corso degli ultimi anni, ma per ora solo gli Usa starebbero portando avanti normative correlate dal punto di vista fiscale.
Le nuove regolamentazioni, proposte dalla CEA, entrerebbero in vigore dopo un periodo transitorio, e l’imposta sarebbe pari al 30% del costo dell’energia elettrica consumata.
Il motivo è semplice: le società di mining, ad oggi, non sarebbero responsabili del “costo” imposto alle altre società sotto la forma di inquinamento ambientale locale, che provoca prezzi dell’energia più elevati e un impatto maggiore sugli aumenti delle emissioni di gas serra.
E questo, a prescindere dalla natura dell’energia utilizzata. Facendo riferimento a un articolo del New York Times, infatti, la CEA ha sottolineato come anche le fonti di energia pulita utilizzate per il mining avrebbero un impatto ambientale rilevante.
La dura vita delle crypto in Usa
La community crypto, come si può intuire, non ha accolto a braccia aperte la nuova tassazione. La DAME è stata definita da molti come “ingiusta”, anche da altri osservatori esterni al mondo delle criptovalute.
E anche la stessa ricerca del Times è stata criticata da vari punti di vista, per esempio per il fatto di aver ignorato molti altri settori industriali responsabili dei problemi di sostenibilità evidenziati.
Il mining rimane un settore molto popolare negli Usa, soprattutto in seguito al ban della Cina. E molti titoli legati all’industria (es. Core Scientific) hanno sovra-performato sui titoli del settore tech negli ultimi anni.
Tuttavia, il trend normativo nei confronti del mining sembra ormai ben avviato, sia a livello federale, sia a livello locale. La Carolina del Nord ha recentemente discusso proprio di una tassazione ad hoc sul mining, mentre il Texas avrebbe rimosso alcuni incentivi legati all’industria.
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