Boom crypto USA: Genius Act arriva a Trump e Clarity Act in senato
Di Daniele Corno
Giornata storica alla Camera USA: approvati GENIUS Act e Clarity. Nuove strade normative per crypto e Stablecoin all'orizzonte

Un voto storico alla Camera USA
La “Crypto Week” è vicina alla conclusione e ad oggi, si dimostra un gran successo. Dopo due giorni di tensioni e due votazioni procedurali fallite, arriva un importante svolta sul territorio USA.
La Camera dei Rappresentanti ha approvato ieri tre proposte chiave, siglando un nuovo inizio per il quadro normativo dedicato a stablecoin e criptovalute.
Giovedì sera infatti, con 308 voti favorevoli e 122 contrari, è passato il GENIUS Act, il disegno di legge dedicato alle stablecoin, il quale impone requisiti rigorosi per gli emittenti, tra cui la garanzia del collaterale in dollari o asset equivalenti, audit annuali per le società con oltre $50 miliardi di token emessi e limitazioni sull’emissione su territori esteri.
Poco dopo, con 294 voti a favore e 134 contrari è stato approvato anche il Clarity Act, il disegno che definisce ruoli chiari tra SEC e CFTC, obbliga alla separazione dei fondi tra società e clienti, e impone maggiore trasparenza.
Infine, dopo numerose discussioni, è stata votata anche la legge che impone un rigido BAN anti-CBDC. Nessuna valuta emessa dalla Federal Reserve sarà ammessa, un processo inverso a quello intrapreso dall’Europa. In quest’ultima infatti, lo sviluppo di una CBDC sembra una necessità, complice anche aver lasciato sul tavolo tutti gli sviluppi per il settore Stablecoin, come al solito, in ritardo sulla tabella di marcia globale.
Cosa succede ora
Il GENIUS Act, già approvato dal Senato, arriverà ora sulla scrivania del presidente Trump, la cui firma e potrebbe arrivare già nel pomeriggio odierno, rendendolo così di fatto, una nuova legge.
Il Clarity Act, invece, proseguirà il suo iter al Senato, dove potrebbe subire alcune modifiche. Il disegno non sarà votato così com’è: i senatori repubblicani stanno infatti lavorando a una propria versione, basata in parte sul precedente lavoro delle senatrici Lummis e Gillibrand.
Infine, il divieto di CBDC sarà inserito nel National Defense Authorization Act, garantendone un percorso agevolato.
La strada è chiara e le normative sono prossime a diventare realtà. Il cambiamento è all’orizzonte e il mercato festeggia, pronto ad un nuovo sviluppo nel corso dei mesi successivi.
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