Mentre BUSD affonda, USDT ne esce vincitore
Di Davide Grammatica
Nella giostra normativa che ha colpito la stablecoin BUSD, emessa da Paxos, Tether USD ha giovato della situazione, rafforzando il suo primato nel settore
La crescita di USDT
Tether (USDT), la prima stablecoin per capitalizzazione, ha rafforzato negli ultimi giorni la sua posizione predominante nel mercato. E lo ha fatto approfittando indirettamente delle vicende normative cha hanno colpito il “rivale” BUSD, crescendo per capitalizzazione di mercato di circa un miliardo di dollari in sole 24 ore (da 68 a più di 69 miliardi di dollari).
Al contrario, BUSD ha avuto un percorso inverso (da 16 a 15 miliardi di dollari), dopo che Paxos, la società dietro il token, ha confermato che smetterà di coniare nuove unità della stablecoin a partire dalla prossima settimana, seguendo gli ordini del New York Department of Financial Services (NYDFS).
La vicenda assume rilevanza nella misura in cui le stablecoin sono ormai da considerarsi la spina dorsale dell’economia crypto, essendo queste uno strumento fondamentale sia nella CeFi, sia nella DeFI.
E proprio dall’analisi dei trade, si può vedere come le perdite di BUSD possono essere interpretate come una migrazione di massa verso Tether, per fuggire dalle repressioni normative negli Stati Uniti. A differenza di Paxos e Circle (che invece sta dietro a USDC), infatti, Tether è di proprietà di iFinex, società con sede a Hong Kong.
Più nello specifico, i dati on-chain mostrano come Tether stia rafforzando il suo dominio del mercato con una “dominance” del 50,77%, a fronte di un mercato che vale 136,93 miliardi di dollari.
Il ruolo di USDC
Un’altra realtà che potrebbe approfittare della situazione, nonostante tutto, potrebbe essere anche USDC, soprattutto sul lungo periodo.
Il ceo di Binance Changpeng Zhao per esempio, ha confermato che il suo exchange dovrà allontanarsi dall’uso di BUSD, forse dando spazio proprio a USDC.
Lo scorso settembre, al contrario, Binance aveva iniziato a convertire la maggior parte delle stablecoin principali, incluso USDC, in BUSD, una volta che venivano depositate nell’exchange. Qualsiasi USDC inviato a Binance veniva quindi effettivamente risucchiato nella capitalizzazione di mercato di BUSD, il che ha avuto un notevole impatto sul dominio di mercato di ciascuna coin.
Infine, se Paxos è stata segnalata dalla SEC per la presunta emissione di BUSD come “titolo non registrato”, Dante Disparte, chief strategy officer di Circle, ha confermato come questo non sia il caso per USDC.
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