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Candele giapponesi: ottima tecnica di analisi

Di Matteo Bertonazzi

Dall'antico Giappone feudale a oggi, ecco a voi le candele giapponesi, celebre tecnica di studio dell'andamento del mercato

Candele giapponesi: ottima tecnica di analisi

Candele giapponesi: le caratteristiche principali

L’analisi tecnica basata sullo studio delle candele giapponesi presenta degli immediati vantaggi anche per i meno esperti. Questo perché essa è incentrata sulla visualizzazione dello sbilanciamento di forze tra compratori e venditori in ogni seduta di mercato, sia esso in borsa, forex o crypto.

Quando le forze contrapposte di compratori e venditori sono in equilibrio, la battaglia si riduce a un nulla di fatto. Nessuna delle due parti prevale sull’altra e apertura e chiusura, immaginabili come la linea del fronte, restano sostanzialmente invariate.

Se hai dubbi sulla candela verde significato, fughiamoli subito prima di iniziare: nel grafico a candela, quelle verdi segnalano la crescita del prezzo rispetto alla sessione precedente; al contrario, quelle rosse indicano un ribasso.

Se invece vi è il prevalere di uno dei due schieramenti, i prezzi forzano i valori di apertura sviluppando direzionalità e volatilità.

Ogni singola candela giapponese è costituita da questi elementi, in grado di rispondere alla domanda “Cosa indicano le candele giapponesi?”:

  • Main o real body (jittay in giapponese). Esso unisce il prezzo di apertura con quello di chiusura ed è rappresentato dalla parte più larga della candela.
  • Shadow (kage) che collegano con una linea sottile il massimo e il minimo di seduta al body. Sono due, una sopra e una sotto il body. Queste figure vengono rispettivamente definite upper shadow (uwakage) e lower shadow (shitakage).

Le diverse combinazioni di questi due elementi conferiscono caratteristiche distintive a ogni candela giapponese, dando significati particolari e indizi sui probabili sviluppi della price action. Tutto in funzione della condizione di mercato in cui queste caratteristiche si manifestano.

Tutto è molto semplice sulla carta; tuttavia, la’analisi dei grafici a candele giapponesi richiede esperienza e grande attenzione.

Se ti stai chiedendo “Come si leggono le candele giapponesi?” di base, queste poche righe ti dovrebbero già aver fornito una parziale risposta. Ora però scendiamo in profondità e scopriamo quelle più note e potenti per l’analisi.

Candela Doji

La candela Doji è un importante segnale d’inversione a candela singola. Essa assume particolare rilevanza quando si inserisce in altri pattern, come nel caso del Gravestone doji o del Morning Star doji, giusto per citarne un paio.

La caratteristica che rende immediatamente individuabile la candela doji è il prezzo di chiusura uguale a quello di apertura. Non possiede quindi alcun real body, oppure ne ha uno talmente piccolo da essere trascurabile.

Se le escursioni di prezzo di ogni sessione sono ampie, significa che la direzionalità del mercato è decisa. Se in un simile ambito si forma un doji, la direzionalità è fortemente indebolita per l’incertezza che ha assunto la dinamica del prezzo.

La formazione di una candela doji assume particolare importanza qualora nella serie storica delle quotazioni se ne incontrino poche. Infatti, nel caso di un titolo in cui le escursioni di prezzo tra apertura e chiusura sono solitamente significative, cioè in cui la direzionalità del mercato è decisa, la formazione di una doji candlestick implica incertezza nella dinamica dei prezzi.

Durante un uptrend, la presenza di candele doji può, con buona probabilità, rappresentare un segnale d’inversione, soprattutto se si verifica dopo una Marubozu, cioè dopo una rapida crescita.

Ciò significa che la forza bullish del mercato, dopo possibili eccessi che l’hanno portata in situazione di ipercomprato, ha subito un deciso ridimensionamento, con un conseguente momento di incertezza. Si dice frequentemente che dopo un doji il mercato crolla sotto il suo peso.

In realtà, il fatto che la candela doji rappresenti un momento di transizione, di equilibrio tra le forze bull e bear, non deve essere considerato per forza sinonimo di inversione. La tendenza potrebbe ripartire nella stessa direzione con immutato momentum, indicando con ciò che il mercato ha risolto la sua temporanea indecisione.

La cosa migliore è senza dubbio attendere la conferma della candela giapponese successiva. Infatti, essa potrà chiarire in modo inequivocabile la nuova strada intrapresa dal movimento di prezzo.

La situazione opposta, cioè un downtrend, non ha la stessa potenza predittiva.

È importante sottolineare che il potenziale segnale di reversal è più affidabile se siamo in presenza di trend ascendente, mentre è più debole in un mercato ribassista.

Candela Doji

Candela giapponese Marubozu

Quando una delle due forze di mercato prevale sull’altra e si ha una chiusura sui massimi o sui minimi, è un forte segnale sulla direzionalità intrapresa.

Le Marubozu (bullish o bearish) sono candele giapponese simili alle long line (candele direzionali classiche) ma, a differenza di queste ultime, sono sprovviste delle upper e lower shadow avendo la chiusura e l’apertura dei prezzi corrispondenti ai valori estremi.

La bullish marubozu è fortemente rialzista. Al contrario, la bearish marubozu è ribassista. Ambedue sono ricercate per confermare i reversal pattern composti da più candele trading o le forzature di livelli tecnici.

Se la marubozu ha una shadow in corrispondenza del prezzo di apertura si parla opening marubozu, se invece la shadow si trova in corrispondenza del prezzo di chiusura si parla di closing marubozu.

Il significato di queste due candele è lo stesso delle marubozu senza shadow. Ovviamente, la shadow in apertura lascerà inalterata la forza della candela mentre se si presenta in chiusura ridurrà la forza del segnale.

Candela giapponese Marubozu

Engulfing candlestick

Una formazione semplice da individuare è l’engulfing, che può essere sia rialzista sia ribassista, con la sola differenza dell’ordine nei colori.

Nel caso di bullish engulfing pattern abbiamo, dopo un trend al ribasso, una prima candle di colore rosso. A questa ne segue una seconda di colore verde con ampiezza maggiore della precedente, tale da contenere il primo real body interamente nel secondo.

Nel caso di un bearish engulfing pattern abbiamo prima una candle di colore verde con il real body contenuto nella seconda di colore rosso, originate da un trend rialzista.

Il primo real body, il più piccolo, rappresenta la decelerazione del trend in atto; il secondo, il più grande, indica la nuova direzione del mercato.

Engulfing candlestick

The Hammer candlestick

Il modello di inversione più semplice da riconoscere è composto da una sola candle chiamata hammer (martello) e contiene implicazioni rialziste.

Queste candles fanno parte della famiglia delle lower shadow, caratterizzata dalla posizione del real body nella parte alta della figura che forma una grande lower shadow.

Questa tipologia di candela giapponese ha un real body ristretto e lower shadow solitamente almeno il doppio del corpo. Tanto maggiore è la lower shadow rispetto al real body, migliore sarà l’affidabilità del segnale.

Se inseriti in un trend definito, questi reversal pattern forniscono dei segnali di indebolimento del movimento in atto, di incertezza, di potenziale inversione o di correzione del trend primario.

È fondamentale ricercare la conferma dell’avvenuto cambio di direzione del trend nelle candele che seguono, che dopo l’hammmer deve partire il rialzo.

Un hammer può essere riconosciuto da tre caratteristiche:

  1. Il real body deve formarsi nella parte superiore del range della sessione. Il colore del body è considerato di secondaria importanza;
  2. La lower shadow deve essere almeno il doppio dell’altezza del real body;
  3. Non ci dovrebbe essere un’upper shadow, o se ci fosse, dovrebbe essere molto corta, al massimo il 10% del real body.

Generalmente la figura dell’hammer si verifica quando il mercato è nel pieno della sua forza ribassista mettendo a dura prova la forza degli orsi nel mercato.

Inoltre, un’ottima conferma dell’inversione sarebbe la rottura al rialzo nella sessione successiva del livello di prezzo indicato dal massimo dell’hammer.

Una hammer candlestick deve essere seguita da una candela che non chiuda al di sotto dell’apertura del pattern. In caso contrario, il segnale ne uscirà indebolito.

Candele giapponesi Hanging-Man

Se l’hammer è un segnale di inversione rialzista, composto da una sola candle, il suo gemello ribassista è chiamato hang-man (o hanging-man)

Il termine hanging-man può essere tradotto come “uomo pendente” per la somiglianza della candela giapponese con un impiccato dalle “gambe penzolanti”;

Tanto maggiore è la lower shadow rispetto al real body, migliore sarà l’affidabilità del segnale.

Se inseriti in un trend definito, questi reversal pattern forniscono dei segnali di indebolimento del movimento in atto, di incertezza, di potenziale inversione o di correzione del trend primario.

Se dopo un forte segnale reversal si forma una candela che esprime una tendenza contraria al segnale, si deve procedere con estrema cautela prima di considerare la tendenza in corso esaurita.

Trascurabile è il colore della figura, poiché l’elemento essenziale che sottintende l’inversione è proprio la differenza tra apertura e chiusura, non il verso.

Una candela hanging-man può essere riconosciuta da tre caratteristiche:

  1. Il real body deve formarsi nella parte superiore del range della sessione. Il colore del body è considerato di secondaria importanza;
  2. La lower shadow deve essere almeno il doppio dell’altezza del real body;
  3. Non ci dovrebbe essere una upper shadow, o se ci fosse, dovrebbe essere molto corta, al massimo il 10% del real body.

Generalmente la figura dell’Hanging Man si verifica quando il mercato è nel pieno della sua forza rialzista mettendo a dura prova la forza dei tori nel mercato, nonostante la chiusura torni in prossimità dei livelli massimi della sessione.

Non è stata ancora accertata la sconfitta del mercato bullish: una buona conferma si avrebbe se nella sessione successiva l’apertura risultasse inferiore alla precedente chiusura.

"Una volta confermato l'Hanging Man si dice che si resta impiccati qualora si abbiano posizioni long"

Candele giapponesi pattern: conclusioni

L’analisi delle candele giapponesi trading combina le principali candlestick tra loro, così da rafforzare il bias nei confronti di una determinata situazione di inversione o di continuazione. Il grafico a candele è il più diffuso tra investitori e trader, grazie alla sua capacità di fornire tante informazioni in un colpo d’occhio.

Si tende a prendere raramente la singola candela come segnale, bensì la si abbina alla successiva o a gruppi di tre, così da rendere il segnale più forte e con maggiori conferme.

L’analisi dei grafici a candela abbinata a un analisi volumetrica fornisce un’ottima visione in tempo reale sull’andamento dei prezzi. Questo tipo di interpretazione è spesso vincente, in quanto tende ad intercettare i movimenti all’origine.

Ci sono innumerevoli combinazioni possibili e, come dicevam,o è una tipologia di analisi molto antica e ricca di aneddoti collegati alla cultura Giapponese. In ogni caso, ora anche tu sai qualcosa in più sul grafico a candele giapponesi.

Se desideri imparare le basi su come leggere un grafico, da’ un’occhiata ai nostri articoli dedicati all’analisi tecnica. Inoltre, ecco la prima lezione del nostro Corso di trading consapevole.


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