Cardano: $100 milioni di ADA per salvare la DeFi
Di Daniele Corno
Charles Hoskinson, fondatore di Cardano, vuole utilizzare $100 milioni in ADA per sostenere la DeFi sulla rete

Un piano da $100 milioni
Il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, ha discusso la possibilità di investire $100 milioni di dollari di ADA, parte del fondo detenuto dalla Cardano Foundation per il supporto e lo sviluppo della DeFi sulla rete.
Il piano informale, integrale nel video condiviso in seguito, è ora sul tavolo di discussione. Con questo budget, la Foundation potrebbe acquistare Bitcoin e Stablecoin native dell’ecosistema Cardano, tra le quali USDM, USDA e IUSD.
“Lo esamineremo e poi lo uniremo a molte delle applicazioni DeFi nell’ecosistema Cardano e discuteremo della praticabilità”, ha affermato Hoskinson.
Una vendita che crea paura? Fin da subito, la community ha acceso i primi allarmismi su una vendita simile, intimoriti dal possibile impatto sul mercato.
“C’è un sacco di gente che va in giro su Twitter a dire che in qualche modo la vendita di 100 milioni di dollari di ADA sarebbe catastrofica per il prezzo e lo farebbe crollare”, risponde Hoskinson, aggiungendo che: “La gente sembra non capire che, sebbene Cardano abbia molte mancanze, la liquidità delle quotazioni e del trading non è una di queste”.
Il mercato è abbastanza liquido da poter coprire una vendita simile dilazionata in 30-90 giorni attraverso ordini TWAP (Time-Weighted Average Price), conclude.
DeFi su Cardano, fallimento o rinascita?
L’idea sopra citata, come riportato da Hoskinson, sarebbe attualmente privata con un documento di 40 pagine. Tra gli obiettivi, figura quello di aumentare il TVL delle Stablecoin in rapporto al TVL totale della rete di un +30/40%.
Stando ai valori attuali infatti, con un TVL di circa $300 milioni di dollari, il mercato delle Stablecoin vale poco più di $30 milioni, per un peso vicino al 10%.
Gran parte del TVL infatti è costituito da ADA, rendendo la chain non così appetibile e non in linea con gli obiettivi del Team. Basta infatti osservare come, da undicesima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, il TVL su ADA la classifichi in posizione numero 21.
Il piano, ancora in una fase embrionale, potrebbe quindi agire come risvolto per l’interesse della rete, oppure non cambierà nulla per una rete da meno di 25.000 utenti attivi?
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