Chainlink e Swift insieme per la tokenizzazione degli asset
Di Davide Grammatica
Una nuova partnership tra Chainlink e Swift (si aspetta l’annuncio alla conferenza Consensus2024) sta facendo volare LINK
Chainlink: nuova svolta alle porte?
La performance di Chainlink delle ultime ore sta attirando le attenzioni degli investitori, essendo quest’ultima in netta controtendenza al mercato crypto, che invece rimane stabile sui livelli dei giorni scorsi. Con un +6% nelle ultime 24 ore, LINK si sta lanciando verso la soglia dei 20 dollari, livello dal quale potrebbe poi combattere per nuovi ATH.
Chainlink, progetto basato su Ethereum e votato all’interoperabilità cross-chain, avrebbe incuriosito gli investitori anche per delle voci dell’ultima ora relative a una possibile partnership con il colosso dei pagamenti Swift, i cui dettagli potrebbero essere svelati durante la conferenza Consensus2024, ad Austin, Texas (Usa).
Il progetto darebbe seguito alle intenzioni già note di Chainlink, nata proprio per fondere le infrastrutture finanziarie esistenti con il mondo delle blockchain, e rispecchierebbe il trend principale del 2024, ovvero il costante avvicinamento del mondo istituzionale a quello crypto.
Chainlink indica la via
Gli ETF spot ETH sono soltanto l’ultimo episodio, ma per molti, come lo stesso co-fondatore di Chainlink, Sergey Nazarov, “è solo l’inizio”.
“È il segno di un trend molto chiaro, per cui non solo Bitcoin, non solo ETH, ma molti altri token nel mondo prima o poi finiranno per ottenere i propri ETF, consentendo ai più grandi mercati di interagire con quel prodotto finanziario”, ha dichiarato Nazarov.
E per quanto riguarda i nuovi rapporti crypto con la tradFi, Chainlink fa da scuola, essendo stato già sfruttato da realtà quali JP Morgan e BNY Mellon (progetto Smart NAV), e importanti realtà finanziarie.
Per 21Shares, Chainlink avrebbe già consentito a queste realtà di elaborare oltre 10mila miliardi di dollari in transazioni, per più di 2000 progetti, e su 22 reti separate.
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