CheckSig: l’assicurazione crypto sulla vita dei propri asset

Di Davide Grammatica

La custodia delle proprie crypto è un tema molto discusso. E tra tutte le soluzioni, CheckSig si propone come quella con “meno seccature”, per privati e istituzioni

CheckSig: l’assicurazione crypto sulla vita dei propri asset

CheckSig e la custodia di Bitcoin

I processi bancari tradizionali, per loro natura, sono (ad oggi) inadeguati per la custodia di asset digitali.

E a prescindere dal fatto che un utente sia un investitore privato o istituzionale, la custodia a lungo termine di asset digitali può essere un rischio o una seccatura, anche con piattaforme leader di mercato.

Le soluzioni, a onor del vero, sono molte, dai semplici exchange a wallet fisici, ma ad ogni modo si può benissimo valutare un certo grado di sicurezza a seconda delle caratteristiche di ognuna di queste soluzioni.

CheckSig è una realtà italiana che cerca di andare incontro a questo bisogno, assumendosi però anche la piena responsabilità della custodia dei beni degli utenti.

La soluzione di CheckSig

Per molti, Bitcoin è considerato l’equivalente digitale dell’oro. E se anche non fossero d’accordo tutti, non si può certo negare che BTC e le criptovalute in generale siano tra gli asset più performanti dell’ultimo decennio. Non a caso, infatti, hanno segnato la nascita di una vera e propria nuova asset class.

E per questa ragione, nonché per la velocità dello sviluppo di tutto l’ecosistema che gira loro intorno, sono aumentate anche le competenze necessarie per comprendere questa industria nel suo insieme completo.

Senza contare la mancanza di regolamentazioni precise, che se da un lato rende l’industria un terreno fertile per nuovi casi di applicazione e sviluppi, dall’altro non fa che aumentare i rischi per gli utenti che affrontano l’argomento con superficialità. Vien da sé, quindi, che molto spesso soluzioni fai-da-te o formazioni da autodidatta si dimostrano insufficienti.

CheckSig, in questo senso, si propone come se fosse un compagno di viaggio, azzerando per i suoi clienti il rischio di errori tecnici, frodi e, rischio spesso sottostimato, quello di aggressione fisica finalizzata al furto. Inoltre, per quanto riguarda fisco e regolamentazioni, fornisce un servizio di Crypto Tax Report, per stare in guardia da eventuali problemi amministrativi e fiscali, oltre che per calcolare le proprie plusvalenze.

Oppure, ancora, è sempre la stessa CheckSig ad offrire programmi di formazione, a partire da corsi base, in forma di video e articoli divulgativi a tema crypto, blockchain e NFT, fino a lezioni frontali da due-tre ore e interi workshop dal vivo.

 

La soluzione di CheckSig

Sicurezza degli asset

Bitcoin, da un certo punto di vista, nasce appunto per evitare l’intermediazione di un ente terzo in uno scambio di denaro. Ma, come si è accennato, questo può comportare dei rischi. La nascita di realtà “intermediarie”, quindi, è un fatto del tutto naturale (ne sono un esempio gli stessi exchange), e CheckSig si propone proprio per assumere questo ruolo, ovvero quello di offrire soluzioni di custodia a livello professionale.

A partire dal semplice investitore privato, sia questo un “hodler” esperto del settore, oppure un completo neofita, che viene accompagnato in tutto il processo dell’investimento negli asset digitali. Partendo, se fosse il caso, anche dalla semplice compravendita degli asset. CheckSig seleziona, infatti, la borsa di scambio più adeguata, per poi trasferire il corrispettivo crypto o euro rispettivamente sul conto CheckSig o quello bancario.

Ma anche realtà istituzionali, a maggior ragione per i capitali più rilevanti e che coinvolgono più enti, necessitano di riferimenti certi e partner affidabili, con soluzioni industriali sicure, scalabili e su misura. Per esempio, la gestione della tesoreria aziendale, oppure la definizione delle strategie di una istituzione finanziaria nell’universo crypto.

Se i termini generali sono questi, nel concreto CheckSig offre anche tutta un’altra varietà di servizi, a partire da un “gestore” dedicato. In altre parole, un’assistenza dedicata e fatta su misura per l’utente, nella forma di un rapporto one-to-one. Ad ogni utente, infatti, è dedicato un gestore esclusivo, con il quale potersi confrontare tramite chat o anche di persona.

CheckSig, come già anticipato, assume quindi il ruolo di custode dei beni degli utenti. Ma come svolge questo servizio? La risposta sta nel fatto che CheckSig è, ad oggi, l’unica azienda crypto in Italia a godere di garanzie assicurative, grazie al supporto di SATEC, un assicuratore specializzato del gruppo Generali. In più, l’azienda gode di attestazioni SOC, che sono fornite dall’auditor indipendente Deloitte.

Il servizio di custodia degli asset crypto

Più sicuro di un semplice wallet: così, si potrebbe sintetizzare il servizio di CheckSig per la custodia dei propri Bitcoin. Nello specifico, il metodo di custodia dell’azienda consiste in due stadi di custodia (cold e frozen), tre distinti livelli autorizzativi a firma multipla, diverse entità legali coinvolte e sistemi di blocco temporizzati. Il tutto, secondo un processo completamente trasparente, pubblico e peer-reviewed. Che per certi versi è un’ulteriore assicurazione della sicurezza del sistema.

Infine, c’è quella che l’azienda chiama “Proof-of-Reserves”, prova di riserva, che viene fornita sulla blockchain di Bitcoin per dimostrare concretamente la sicurezza dei fondi, e il pieno controllo da parte di CheckSig.  Questa consiste in una transazione pubblica sulla blockchain di Bitcoin, che tutti possono osservare per ottenere certezza sul fatto che il controllo dei fondi è saldamente in mano a CheckSig. Se infatti negli scorsi anni molti scandali hanno riguardato borse di scambio, in futuro è facile immaginare i forzieri di alcuni custodi che potrebbero rivelarsi vuoti.

Insomma, CheckSig è una bella realtà italiana, con credenziali che la mettono tra i fornitori di servizi cripto più qualificati a livello internazionale.


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