Cina: Pechino pubblica un white paper sullo sviluppo del Web3
Di Davide Grammatica
Dopo Hong Kong, anche Pechino si è mossa in Cina a favore del mondo crypto, con la pubblicazione di un white paper a sostegno del Web3
Cina, crypto e Web3
La Municipal Science & Technology Commission di Pechino ha pubblicato recentemente il “Web3 Innovation and Development White Paper (2023)”, un documento rilasciato esplicitamente, secondo la stampa cinese, per promuovere lo sviluppo del settore Web3.
Lo ha fatto nella cornice del Zhongguancun Forum (per molti la fiera della “Silicon Valley cinese”), e mira a instaurare nella capitale cinese un vero e proprio hub di innovazione globale per l’economia dei beni digitali.
Un passo non di poco conto, per una spesa di oltre 100 milioni di yuan (circa 14 milioni di dollari) per il solo distretto di Chaoyang, da ripetersi ogni anno fino al 2025. E, ovviamente, una svolta rilevante per quanto riguarda l’approccio delle istituzioni all’industria, essendo il documento anche una leva politica per rafforzare il sostegno al mondo Web3 e alle sue tecnologie.
Dopo Hong Kong, Pechino
Il ceo di Binance, Changpeng Zhao, ha definito la tempistica di rilascio del white paper “interessante”, anche alla luce del recente framework sulle criptovalute introdotto a Hong Kong. Sinonomo, quindi, di aria di cambiamento in tutta la Cina.
Nello specifico, infatti, la Securities and Futures Commission di Hong Kong ha permesso agli investitori retail di approcciarsi al trading crypto rispettando i criteri di una nuova normativa ad hoc, in vigore dal 1° giugno.
Un tentativo, per Hong Kong, di attirare le società crypto nella regione, e allo stesso tempo sfruttare le ambiguità normative degli Usa, che tanto stanno facendo penare gli exchange statunitensi.
In senso più generale, invece, questo scenario sembra voler rimettere in discussione il “blocco” alle crypto imposto dal governo cinese nel 2021.
Basti pensare, per esempio, come ha sottolineato lo stesso CZ, a un recente (e ora rimosso) servizio della TV statale China Central Television (CCTV), che ha messo in risalto il logo Bitcoin e l’opzione di acquisto di NFT, cosa mai successa dal 2021 ad oggi.
Un “grosso problema”, per il quale però sembra esserci un cambio di vedute, almeno per una parte della grande macchina politica cinese.
Seguici sul nostro canale YouTube per ore di corsi gratuiti e video di analisi approfonditi, e su Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!