Coinbase entra in Circle: rivoluzione per USDC
Di Davide Grammatica
L’exchange Coinbase ha acquistato una quota di Circle, l’emittente della stablecoin USDC, che ora sarà integrata a sei nuove blockchain
Coinbase: rivoluzione USDC
Coinbase, nell’operazione che vede lo scioglimento della partnership con il Center Consortium (che prima si occupava congiuntamente a Circle e Coinbase dell’emissione della stablecoin USDC), starebbe acquisendo una minoranza in Circle Internet Financial.
Secondo quanto comunicato, Circle, emittente effettivo di USDC, porterà quindi le sue funzioni e la sua governance internamente, e integrerà altre sei blockchain alla rete di supporto della stablecoin, portando le chain a un totale di 15. Le società coinvolte non hanno rivelato, effettivamente, quanto sia grande la posta in gioco, e nemmeno hanno identificato le nuove blockchain aggiuntive (anche se indiscrezioni suggeriscono Polkadot, Near, Optimism, Cosmos e Base).
Quello che si sa, invece, è che l’operazione è sintomo di grande cambiamento nel mondo stablecoin. Basti pensare, per esempio al colosso fintech PayPal che vuole scuotere la dominance di USDT con la sua PYUSD, in associazione con Paxos.
Il futuro di USDC, secondo Phil McDonnell, direttore della gestione dei prodotti di Coinbase, andrebbe però oltre il semplice trading di criptovalute, e abbraccerebbe nuove aree, come il cambio valutario o i trasferimenti transfrontalieri.
La regolamentazione delle stablecoin, allo stesso tempo, è ancora nelle sue prime fasi. Tuttavia, non mancano punti di “chiarezza”, come il recente Clarity for Payment Stablecoins Act, che ha ottenuto un primo sostegno bipartisan da una commissione del Congresso.
“Possiamo operare in un contesto di ‘chiarezza’ normativa nel mercato delle stablecoin”, ha dichiarato Dante Disparte, Chief Strategy Officer di Circle, ad alcune testate online. “Grandi aziende come PayPal stanno entrando in gioco, e non è più necessaria una struttura organizzativa di autoregolamentazione di questi asset”.
Circle, che di quote ne ha vendute anche lo scorso anno per 400 milioni di dollari (ottenuti da BlackRock e Fidelity Investments), ha annunciato anche che avrebbe tagliato anche parte della sua forza lavoro per mantenere un bilancio solido.
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