Coinbase: le difficoltà arrivano anche dal mercato azionario
Di Davide Grammatica
Le azioni di Coinbase hanno perso circa il 50% in volumi di trading da inizio anno, risultato (e in parte anche causa) delle difficoltà sul mercato crypto
Le azioni di Coinbase in crisi
Dall’inizio del 2023, le azioni di Coinbase hanno perso circa il 50% per quanto riguarda i volumi di trading. Questo, a causa della lunga fase ribassista del mercato crypto, che a sua volta potrebbe soffrire dei risultati del mercato azionario.
Le difficoltà nascono principalmente, come abbiamo avuto modo di imparare negli ultimi mesi, dalla grande pressione normativa esercitata sugli exchange negli Usa, e le performance di COIN sul Nasdaq sembrano esserne la naturale conseguenza.
Nello specifico, i volumi di trading spot su Coinbase si attestano a 76 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2023, in netto calo (-47%) rispetto ai 144 miliardi di dollari del Q4 2022, ma anche relativamente al primo trimestre del 2023.
In questo senso, l’attuale volume di scambio spot segna il minimo degli ultimi 12 trimestri per l’exchange, con dati peggiori di quelli precedenti alla sua stessa quotazione in borsa.
Sembra naturale, quindi, che le azioni COIN risentano di questa condizione, ormai lontana dal bullmarket di maggio 2021, quando Coinbase segnava 459 miliardi di dollari in volumi di scambio (Q4 2021).
L’approccio di Coinbase
In un recente comunicato, Coinbase aveva riferito come i guadagni derivanti dalle commissioni di trading rappresentassero il 54% delle entrate complessive del CEX, ed è per questo che i dati su questo indicatori sono particolarmente rilevanti.
Le azioni COIN, ad oggi, vengono scambiate intorno ai 77 dollari, in calo del 77% rispetto a aprile 2021, quando toccavano i 342 dollari. Il 2023 rimane comunque un anno positivo, visto il recupero dal minimo storico di 33 dollari lo scorso gennaio, ma i volumi in calo lasciano presagire nuovi problemi per il mercato azionario.
Del resto, però, lo stesso Coinbase sembra essere consapevole di questo scenario, e non ha esitato a espandere il business in maniera alternativa, con una continua espansione internazionale per svincolarsi dalle maglie normative Usa, e il lancio del Layer-2 Base per aggredire il mercato DeFi.
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