La Commissione Ue presenta un ddl per l’euro digitale (CBDC)
Di Davide Grammatica
La Commissione europea ha delineato, con un disegno di legge, il piano di realizzazione di un euro digitale (CBDC) in sostituzione al contante
Euro digitale: cos’è?
Nelle ultime ore, la Commissione europea ha pubblicato un disegno di legge in merito alla realizzazione dell’euro digitale, con tanto di quadro giuridico che possa veicolare un nuovo tipo di pagamento tramite CBDC.
“L’euro digitale si renderebbe disponibile in parallelo ai mezzi di pagamento privati nazionali e internazionali già esistenti, come carte o applicazioni, e funzionerebbe come un wallet digitale tramite il quale persone e imprese potrebbero accedere ai pagamenti in tutta l’area dell’euro”, si legge nella proposta.
La nuova legislazione mira a garantire una privacy simile a quella del contante fisico, con transazioni online dello stesso livello di protezione dei mezzi di pagamento digitali già esistenti. In sostanza, un sistema che non permetta a nessuno di “vedere cosa pagano le persone quando utilizzano l’euro digitale offline”.
Il dibattito intorno a questa CBDC potrebbe protrarsi ancora a lungo, ma il commissario per l’economia Paolo Gentiloni, per esempio si è già espresso con ottimismo sul ddl, auspicandosi che possa “conquistare” anche i più scettici.
“La proposta odierna contribuirà a inquadrare il dibattito su cosa sia un euro digitale e sui vantaggi del crearlo”, ha sottolineato, invece la commissaria per la stabilità finanziaria McGuiness. “Siamo all’inizio di un lungo processo democratico, che sarà svolto di pari passo con il Parlamento, il Consiglio e, naturalmente, la Banca centrale europea (BCE), che deciderà se e quando introdurrlo”.
Dibattito sulle CBDC
La BCE avrà l’ultima parola sull’emissione della CBDC, ma già ora sembra aver accolto con favore la proposta, confermando che la decisione per passare a una fase successiva del progetto sarà presa nei prossimi mesi.
“L’euro è il simbolo più tangibile dell’integrazione europea”, ha affermato il presidente della BCE Christine Lagarde. “Non vediamo l’ora di continuare a lavorare insieme ad altre istituzioni dell’Ue per garantire che la nostra valuta sia adatta all’era digitale”.
Fabio Panetta, rappresentante della BCE e futuro governatore della Banca d’Italia, ha aggiunto invece come la proposta sia “fondamentale per garantire che l’euro digitale abbia le stesse caratteristiche apprezzate del contante, ma nella sfera digitale”.
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