CONSOB: l'autorità di vigilanza italiana
Di Gabriele Brambilla
Che cos'è la CONSOB? Perché è così importante? Ecco alcune informazioni utili sull'autorità che vigila sui mercati italiani
Introduzione all'autorità di vigilanza italiana
Seppur il mercato deve essere libero di muoversi per poter performare al meglio, l’anarchia non è tollerabile; in questo articolo scopriremo che cos’è la CONSOB, l’autorità che vigila sui mercati finanziari italiani.
Quotidianamente sono scambiati volumi di denaro enormi tra Borsa Italiana, piazze straniere, broker, banche e via dicendo. Risparmiatori, istituzioni, società di investimento, aziende e altri attori sono direttamente coinvolti in questa continua danza che consente al sistema finanziario di vivere e progredire. Ma chi vigila su quanto accade? Chi fornisce le regole indispensabili per tutelare le parti? E ancora, chi mette in guardia da truffe e pericoli? La risposta è “la CONSOB”… conosciamola meglio!
Indice
CONSOB cos'è e come funziona
La CONSOB, acronimo che sta per Commissione nazionale per le società e la borsa, è l’autorità di vigilanza sui mercati italiana. Si tratta di un’istituzione dotata di automia e potere che mira a tutelare i mercati finanziari del nostro Paese.
Per legge, l’Autorità ha diversi compiti, tra cui (menzionando i più rilevanti):
- Dà il via libera alla pubblicazione dei prospetti informativi sulle offerte pubbliche di vendita, nonché sui documenti legati alle offerte pubbliche di acquisto;
- Regolamenta in generale chi presta servizi di investimento e stabilisce gli obblighi delle società quotate in borsa;
- Vigila sui mercati e sugli attori che ne fanno parte; procede a sanzionare i soggetti che non rispettano le norme;
- Verifica le documentazioni (comprese quelle contabili) e le informazioni fornite dalle società quotate, nonché da chi promuove al pubblico strumenti finanziari quali ad esempio le azioni;
- Indaga sulle possibili anomalie in fase di contrattazione sui titoli quotati, compresi i casi di manipolazione del mercato, insider trading e aggiotaggio;
- Interviene nei confronti di portali web non autorizzati che offrono prodotti e servizi finanziari;
- Altro ancora.
La CONSOB ha un organigramma definito e diversi organi che le consentono di svolgere i suoi compiti. Tra questi, la Commissione è quello principale, in quanto ha la capacità di prendere le decisioni più importanti.
In tutto, l’Autorità è dotata di 10 divisioni, suddivise a loro volta in 36 uffici differenti. In totale parliamo di oltre 600 persone impiegate. La sede principale è a Roma, mentre a Milano si trova quella secondaria.
Immagine sottostante: sede della Consob a Roma. Credits: Sergio D’Afflitto, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Un po' di storia della CONSOB
La CONSOB nasce nel 1974 con l’obiettivo principale di monitorare e vigilare sui mercati finanziari. Le operazioni ebbero effettivamente inizio l’estate dell’anno successivo, il 1975. Prima della fondazione di questa istituzione, il compito di vigilanza spettava al Ministero del Tesoro, che però aveva due grandi limitazioni:
- Non era indipendente perché parte del governo;
- Non era dotato di caratteristiche quali rapidità, competenze e, soprattutto, forza per intervenire prontamente quando necessario;
L’arrivo della CONSOB fu importante per dare maggiori garanzie a risparmiatori, società e altri attori del mercato. Con il passare del tempo, l’Autorità vide aumentare la sua giurisdizione, assumendo il totale controllo delle operazioni inerenti al risparmio pubblico.
Verso la fine degli anni Novanta, la CONSOB arrivò di fatto ad avere un ampio controllo sul mercato mobiliare in generale, con la capacità di prendere decisioni in modo indipendente.
Parlando di storia recente, l’Autorità non ha mai visto di buon occhio bitcoin e le altre criptovalute, ritenute asset senza valore, prive di qualcosa dietro. La CONSOB mostra quindi la miopia istituzionale a cui ormai siamo abituati: etichettare la blockchain come “niente” è sintomo di un grado di conoscenza nullo del nostro settore.
Segnalazione Consob
Chiunque operi nel mercato, compreso il singolo risparmiatore, può presentare un esposto alla CONSOB che denunci fatti, scorrettezze o problematiche simili relative ai mercati e ai soggetti che ne fanno parte.
Grazie a questo strumento, l’Autorità ha modo accedere a informazioni che potrebbero sfuggirle, rendendo l’attività di vigilanza più efficiente e utile per tutti.
Come specifica la CONSOB stessa, avviare una segnalazione non implica alcun procedimento amministrativo automatico. L’Autorità prende in considerazione l’esposto e potrebbe aprire un procedimento ufficiale, così come degli accertamenti. In ogni caso, dopo l’invio della segnalazione non si ha modo di avere alcun aggiornamento, in quanto le procedure sono coperte da segreto d’ufficio..
Per tutti i casi in cui sia necessaria la tutela immediata dei propri diritti, compresi quelli patrimoniali, bisogna però rivolgersi alle autorità giudiziarie. Solo in seguito si potrà eventualmente coinvolgere anche la CONSOB, che mira a tutelare il mercato nella sua totalità.
Per aprire un esposto basta procedere seguendo le istruzioni indicate su questa pagina web.
CONSOB lista nera broker
Essendo l’autorità di vigilanza dei mercati, la CONSOB indica quali sono i player da cui stare alla larga.
Per quanto riguarda i broker, è sufficiente rivolgersi a quelli autorizzati a operare sul mercato italiano, in quanto obbligati a rispettare gli standard minimi di sicurezza e protezione imposti dal nostro ordinamento.
L’Autorità procede anche con attività quali l’oscuramento di siti web e portali di broker e società truffaldine o prive delle necessarie autorizzazioni per operare in Italia. La lista delle attività in questo senso è disponibile nella pagina degli oscuramenti.
In aggiunta, la CONSOB redige mensilmente anche una “blacklist” sui titoli azionari. Come sappiamo, le società quotate in borsa devono pubblicare ogni tre mesi i dati relativi alla propria attività e situazione finanziaria.
Quando però una società mostra delle difficoltà, con evidenti tensioni sul piano finanziario, la CONSOB richiede delle relazioni mensili, così da offrire agli investitori informazioni più ricche e puntuali.
Tutte le comunicazioni riguardo titoli in difficoltà, aziende da evitare, truffe e altro ancora si trovano su questa pagina.
"La CONSOB fornisce informazioni utili per evitare di ritrovarsi in situazioni scomode"
Le "colleghe" degli altri Paesi
Ogni Paese ha una sua Autorità di vigilanza sui mercati. Alcune di queste istituzioni sono piuttosto simili alla CONSOB, mentre altre differiscono, ma ne condividono molti dei compiti e obiettivi di base.
La nostra Autorità stipula accordi di varia natura con le “colleghe” straniere, così da poter condividere informazioni e aumentare l’efficacia delle proprie azioni.
Tra i nomi illustri spicca la Securities and Exchange Commission americana, conosciuta con l’abbreviazione SEC. Ben nota a noi crypto-investitori per le politiche aggressive nei confronti del nostro settore, la Commission è sulla scena dal 1934, fondata dal presidente Franklin Delano Roosevelt.
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