Crédit Agricole e la “tokenizzazione” dei bond in Italia
Di Davide Grammatica
Il colosso bancario Crédit Agricole ha scelto BlockInvest per il piano di “tokenizzazione” dei bond in Italia, per nuovi strumenti di investimento supportati dalla blockchain
Crédit Agricole e la “tokenizzazione”
Il gruppo bancario Crédit Agricole ha siglato una nuova collaborazione con la startup fintech milanese BlockInvest, per offrire ai clienti nuovi strumenti di investimento supportati dalla tecnologia blockchain. Il risultato finale di una collaborazione iniziata nel 2021, con l’inserimento di BlockInvest nel programma di accelerazione di CA.
Nello specifico, le due realtà si impegnano alla finalizzazione e allo sviluppo di una soluzione per il “collocamento” di bond (e minibond) “tokenizzati”, per un percorso di innovazione del sistema finanziario che sembra non poter più fare a meno di passare dalle nuove opportunità offerte dalla blockchain. Il tutto, parallelamente al supporto nei confronti di Banca d’Italia lato regolamentazioni.
“La ‘tokenizzazione’ dei bond rappresenta una grande opportunità per aumentare l’efficienza e l’accessibilità degli strumenti finanziari”, ha dichiarato Andrea Riva, head of Area Capital Market and Open Innovation di Crédit Agricole Italia. “La collaborazione con BlockInvest ci permetterà di sviluppare una piattaforma all’avanguardia, che consentirà ai nostri clienti di trarre vantaggio da questa innovativa modalità di investimento”.
E della stessa idea è Lorenzo Rigatti, ceo di BlockInvest, che ha sottolineato come la “tokenizzazione” dei bond apra nuove prospettive nel settore finanziario, offrendo maggiore liquidità e trasparenza, e strumenti innovativi di “funding” per PMI e investitori.
La TradFi guarda alla blockchain
La sfida, a questo punto, sarà adeguare la piattaforma BlockInvest alle nuove evoluzioni normative, per un processo che sarà attuato nel suo complesso su blockchain pubblica.
In una prima fase ci si concentrerà sui processi da un punto di vista normativo, mentre in una seconda verranno studiati tutti gli scenari impliciti a un corretto processo di “tokenizzazione”, come possibili innovazioni incrementali. Per esempio, introduzione dell’euro digitale, l’on-chain identity o lo sviluppo di un mercato secondario di “tokenized bond”.
Hai trovato interessante questa notizia? Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!
"La ‘tokenizzazione' dei bond rappresenta una grande opportunità per aumentare l'efficienza e l’accessibilità degli strumenti finanziari"
