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Crypto.com non ci sta: il cex FA CAUSA alla SEC
Di Davide Grammatica
Dopo aver ricevuto un “Wells notice” dalla SEC, Crypto.com ha deciso di contrattaccare facendo causa all’autorità di regolamentazione Usa
Crypto.com vs SEC
Nelle ultime ore, l’exchange Crypto.com ha annunciato di aver intentato una causa contro la Sercurities and Exchange Commission (SEC) degli Usa. La decisione è una diretta conseguenza del “Wells notice” (in sostanza un avviso di garanzia in salsa Usa) ricevuto dal cex proprio dall’autorità di regolamentazione, e a quanto pare la questione finirà fin da subito in tribunale.
Sul tavolo, come al solito, la presunta violazione delle leggi federali che regolano i beni finanziari. Questione che, come abbiamo imparato in questi anni, ha complicato non poco la vita ai principali fornitori di servizi crypto negli Usa dal punto di vista normativo.
Crypto.com tuttavia ha deciso di non adottare un atteggiamento passivo, e ha deciso di rilanciare. “La nostra decisione di citare in giudizio la SEC segue la ricezione della Wells notice dallo staff della SEC”, si legge nella comunicazione ufficiale di Crypto.com. “La campagna di regolamentazione non autorizzata e ingiusta della SEC, evidentemente, sta continuando nonostante indicazioni bipartisan secondo cui la prossima amministrazione adotterà un approccio più costruttivo ed efficace per far sviluppare l’industria crypto negli Stati Uniti”.
Today, https://t.co/pFc4Pz9nFR filed suit against the SEC to protect the future of crypto in the U.S.: https://t.co/kXxyhF7zFe
— Kris | Crypto.com (@kris) October 8, 2024
La strategia del cex contro Gary Gensler
L’agenzia di regolamentazione, nonostante un mondo politico sempre più schierato a favore dello sviluppo dell’industria crypto, non sembra essere cambiato rispetto al passato. Le “azioni di coercizione” contro il settore continuano sulla linea imposta dal presidente Gary Gensler. Ma a quanto pare proprio il supporto della politica Usa sembra aver infuso coraggio nelle varie società.
“Intentare una causa contro un’agenzia federale è una mossa senza precedenti per la nostra azienda”, si legge infatti nella nota del cex. “Le azioni della SEC nei confronti del nostro settore, tuttavia, non ci hanno lasciato altra scelta”.
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