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Decentralizzazione: facciamo chiarezza

Di Davide Grammatica

Scopriamo che cos'è la decentralizzazione, punto fondamentale di criptovalute e blockchain

Decentralizzazione: facciamo chiarezza

Cosa si intende con decentralizzazione

La decentralizzazione rappresenta il grado di accentramento di potere di un dato progetto blockchain. Il concetto è molto semplice: più il controllo è spalmato su svariati soggetti, maggiore è la decentralizzazione; al contrario, andremo verso la centralizzazione.

La decentralizzazione è come uno spettro: alcune blockchain lo sono più di altre, in gradi differenti e a seconda di come queste funzionano. 

Ci sono diversi metodi per misurare la decentralizzazione di una blockchain e dipendono da come essa opera. In un network Proof-of-Work (PoW), può essere misurata dalla dimensione del suo hash rate cumulativo e dal numero di nodi in cui è divisa, mentre una Proof-of-Stake (PoS) dalla percentuale della supply di una coin in staking sulla rete. Inoltre, influiscono sull’analisi anche fattori come la governance e la gestione dello sviluppo del progetto in questione. 

Per intenderci, un servizio decentralizzato consiste in niente di meno di un processo gestito da un collettivo, che si muove nelle decisioni utilizzando il criterio della maggioranza. Bitcoin, per esempio, dipende nei suoi attributi e nelle sue funzioni dalla partecipazione attiva dei membri della sua rete.

Conoscere le criptovalute

I sistemi centralizzati, o in cui un’entità precisa ne detiene il controllo, possono cadere spesso in problemi di conflitto d’interesse. Succede in qualsiasi società del mondo moderno, ma questa osservazione implica anche la constatazione di una suscettibilità più rilevante a un attacco esterno, o “punto di errore”.

Al contrario, un sistema decentralizzato non ha questa criticità, poiché in esso non si possono apportare modifiche a meno che la maggioranza dei partecipanti non sia d’accordo. Bitcoin è forse il primo vero esempio di sistema senza un’autorità centrale funzionante.

Anche un punto di vista storico potrebbe aiutare a capirne le origini e il funzionamento.

Bitcoin è nata dalla crisi finanziaria del 2008, quando le banche venivano salvate dagli Stati e la Federal Reserve (come pure l’UE) utilizzavano il quantitative easing per rallentare la recessione.

Tutto ciò era forse giusto nei confronti dei cittadini? Un ente statale poteva decidere deliberatamente sull’espansione o la contrazione dell’offerta di una valuta? A prescindere dalla risposta, Bitcoin nasce per contrastare queste dinamiche, ponendosi come strumento al servizio dell’inclusione finanziaria, come argine alla privazione dei diritti civili per chi fosse impossibilitato ad accedere a prodotti finanziari. Una sorta di rivoluzione per una nuova rete monetaria globale, costruita dalle persone e per le persone, senza alcuna restrizione.

Da tutto questo discorso, conseguentemente, deriva la portata di valore della decentralizzazione, che se applicata o riconosciuta in altre criptovalute in minor misura può determinare il discredito del progetto. La mancata decentralizzazione, nel mondo crypto di oggi, è spesso biasimata. 

"Bitcoin nasce per contrastare queste dinamiche, ponendosi come strumento al servizio dell’inclusione finanziaria"

I gradi di decentralizzazione

Un sistema decentralizzato può essere difficile da misurare, soprattutto quando si confrontano blockchain con protocolli differenti. Fortunatamente, queste condividono caratteristiche sufficienti per valutarne la decentralizzazione. Potrebbe stupire qualcuno il fatto che quelle più popolari non coincidono spesso con quelle più decentralizzate.

Le blockchain proof-of-work, come Bitcoin, dipendono dai miner e dai nodi. La loro decentralizzazione (e sicurezza) è direttamente proporzionale al numero di questi ultimi.

Le blockchain proof-of-stake, invece, si basano su validatori e pool di staking. Maggiore è la percentuale della fornitura di token in staking, superiore sarà il livello di decentralizzazione. Le blockchain dei token più popolari seguono tutte questa dinamica; parliamo ad esempio di Binance Coin (BNB) e Solana (SOL). 

Bitcoin meriterebbe un capitolo a parte.

In principio, BTC doveva essere accessibile a tutti. I primi nodi venivano eseguiti su computer domestici e di base il mining non richiedeva un hardware specializzato.

A oggi, però, la situazione è cambiata drasticamente, da quando qualcuno è riuscito a minare Bitcoin utilizzando una GPU. Da quel momento, il mining è diventato un mercato ultra competitivo, dando vita vere e proprie società il cui business è soddisfare la domanda di chip da dedicare alla produzione della coin. Il processo ha sicuramente aumentato la sicurezza della rete, ma ne ha anche limitato l’accessibilità. 

Governance e decentralizzazione

Anche la gestione di una blockchain influisce direttamente sul livello di decentralizzazione.

Alcune realtà si affidano a team di sviluppo ristretti, spesso comunque votati a decentralizzare il proprio ruolo nel tempo. Altre, come Bitcoin, si fondano sulla community. Funzionano così la maggior parte delle blockchain PoW, i cui membri della community possono presentare proposte di miglioramento. Se poi la maggioranza degli operatori di nodi concorda, si procederà con l’integrazione delle modifiche nel codice. 

La governance e lo sviluppo delle blockchain PoS sono invece in gran parte guidati dai team di sviluppo. Una caratteristica che però, nella maggior parte dei casi, è anche una necessità: spesso gli obiettivi di una squadra hanno bisogno di una guida per essere raggiunti.

In ogni caso, per ogni nuova modifica i validatori della rete devono comunque accettare e scaricare le modifiche, affinché possano essere effettivamente implementate. Se poi il team di sviluppo controlla una grande percentuale di validatori, allora il problema non si pone e potrà implementare le modifiche unilateralmente. 

Infine, è sempre curioso notare, e fa bene ricordarlo, come Satoshi Nakamoto sia rivestito di uno status di semi-divinità quando, conti alla mano, non ha mai avuto e non ha nessun controllo sulla direzione di BTC. Sintomo della confusione che regna nell’ecosistema crypto? Probabile, ma in ogni caso la decentralizzazione rappresenta un porto sicuro per la valutazione di un progetto e il veicolo delle innovazioni di tutto il settore.


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