La DeFi sta perdendo la partita contro la TradFi?
Di Davide Grammatica
La DeFi sembra essere la prima vittima del mercato ribassista crypto, e i numeri, come il calo delle entrate dallo staking di Ethereum, non lasciano grandi speranze
Le difficoltà della DeFi
In media, i money market funds (fondi comuni di investimento) offrono attualmente rendimenti annuali superiori al 5%, mentre lo staking di Ethereum il 3,3%. Questo è solo un esempio che certifica le difficoltà della DeFi negli ultimi mesi, e come questa sia la prima tra le vittime del mercato ribassista in corso.
Nelle ultime ore, il TVL dei protocolli DeFi ha segnato un record negativo, toccando livelli che risalivano a febbraio 2021, e i trader sembrano fare di necessità virtù, spostando capitali verso attività meno rischiose.
Uno scenario che, nell’ormai lontano 2020, di certo non ci si aspettava. Del resto, durante “l’estate della DeFi”, si era arrivati a pensare che la finanza decentralizzata potesse effettivamente prendere il posto della tradFi, offrendo una via alternativa alle aziende per gestire il denaro.
Con l’ultimo ciclo ribassista, però, questa narrativa non sembra più avere vita semplice. L’inflazione ha fatto crescere i tassi di interesse, e conseguentemente anche il settore dei money market funds ha registrato un aumento dei rendimenti, superiori all’offerta della DeFi.
Facendo un paragone, i rendimenti per lo staking di Ethereum su Lido sono del 3,3%, mentre il MMF di Vanguard offre un rendimento del 5,28%, e con un rapporto rischi/guadagni completamente sproporzionato a favore di quest’ultimo.
Non stupisce nemmeno, in questo senso, che la il TVL dell’ecosistema DeFi sia crollato dai 163,5 miliardi di dollari nell’aprile 2022 ai 36 miliardi di dollari di oggi.
Ciò che lascia ben sperare per il futuro, quantomeno, è lo sviluppo continuo di nuove soluzioni, nuovi protocolli e nuove opportunità. Basti pensare alla novità del liquid staking, la stessa tokenizzazione dei real world assets (RWA) o il mercato dei derivati on-chain, pur non suscitando interesse ai livelli del 2020-21. Rendimenti come quelli degli anni passati, tra il 18% e il 35% in media, potrebbero essere sono un bel ricordo, ma il settore avrà ancora molto da dire per il futuro.+
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!