ETF crypto battono fondo S&P 500 di Vanguard: i numeri di luglio
Di Davide Grammatica
Il mese di luglio è stato uno dei più redditizi nella storia degli ETF crypto. Con $12,8 miliardi di afflussi, battuto anche il fondo VOO di Vanguard

Che numeri per gli ETF!
Con $12,8 miliardi di afflussi nel mese di luglio, gli ETF crypto hanno superato anche gli inflow del fondo S&P 500 di Vanguard (VOO).
Come riportato da Bloomberg e dall’analista Eric Balchunas, il mese di luglio è stato il più profittevole della storia degli ETF crypto, con questi prodotti che hanno accolto ben 12,8 miliardi di dollari, battendo uno dei fondi più solidi al mondo.
“Un ritmo di 600 milioni di dollari al giorno, il doppio della media mensile”, ha scritto Balchunas su X.
Al centro della scena resta l’ETF spot Bitcoin di BlackRock (IBIT), che da solo gestisce 85 miliardi di dollari di asset (e che grazie a questo risulta più grande ETF crypto al mondo).
Seguono gli ETF su Ethereum lanciati nel 2024, con circa 19 miliardi di dollari in AUM. E in testa c’è il fondo ETHA, sempre di BlackRock, con oltre 11 miliardi.
Di recente è arrivato anche l’ETF spot su Solana firmato REX-Osprey, mentre sono in attesa di approvazione nuovi strumenti legati a Dogecoin, XRP e Cardano. Il mercato, non c’è bisogno di ricordarlo, è in pieno fermento con l’offerta che sembra destinata ad ampliarsi.
US Crypto ETFs took in $12.8b in July, the best month ever, a $600m/day pace, about double avg. As a group that’s more than any single ETF did, incl the Mighty VOO. Further, every ETF in category took in cash (ex the converted Trusts) w/ Bitcoin and Ether making equal… pic.twitter.com/9bKvu6QysD
— Eric Balchunas (@EricBalchunas) August 1, 2025
Un rally graduale
Nonostante gli afflussi record, il prezzo di Bitcoin non ha comunque reagito come molti si aspettavano. Secondo Balchunas, questo fenomeno ha diverse spiegazioni. In primis, il fatto che gli ETF detengano BTC in modo diretto (1:1), senza possibilità di utilizzare leva finanziaria o derivati, e questo rende l’impatto sul mercato più graduale.
Ma dietro l’entusiasmo potrebbe anche nascondersi dell’altro, e non per forza “positivo”. “Parecchi ‘OG’ del settore stanno vendendo, infastiditi dall’arrivo di Wall Street e del governo”, ha commentato, sempre Balchunas, citando Fred Thiel di Marathon Digital, secondo cui molti grandi detentori storici di BTC avrebbero liquidato parte delle loro posizioni dopo l’ultimo rally.
Ad ogni modo, da quando BlackRock ha annunciato l’intenzione di entrare nel mondo Bitcoin, il prezzo dell’asset è triplicato. Segno che, nonostante le fluttuazioni a breve termine, l’adozione istituzionale continua a fare da propulsore di lungo periodo.
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