Caos ETF Spot Bitcoin: approvazione e dietrofront della SEC
Di Davide Grammatica
Nella notte è successo di tutto, dall’annuncio dell’approvazione degli ETF spot Bitcoin al dietrofront di Gansler, che denuncia l’attacco hacker ai social della SEC
La SEC annuncia gli ETF, ma è tutto falso
La community crypto sembrava ormai pronta per accogliere gli ETF spot Bitcoin nella serata del 10 gennaio, come molti analisti avevano pronosticato, ma nella notte la SEC ha deciso di anticipare i programmi, annunciando il lancio dei nuovi prodotti finanziari tramite i propri canali social.
Non certo una modalità “istituzionale” (sul sito, tra l’altro, non è mai apparso l’annuncio), ma il profilo ufficiale parla chiaro: gli ETF sono qui.
Ecco il tweet incriminato:
E INVECE NO. Tutto quanto è solo l’ennesima pazzia che tocca vivere in questo frenetico mondo crypto, tutto a un tratto preso dalla FOMO per l’annuncio dei nuovi ETF, e un secondo dopo sotto l’acqua gelida della comunicazione del presidente Gary Gansler, che annuncia come i canali social della Sec siano stati hackerati.
Sullo stesso hack, tra l’altro, i dubbi non sono pochi. C’è chi parla di una mancata adozione di tutele corrette in termini di cybersecurity, mentre altri, come Eric Balchunas di Bloomberg, sospettano addirittura che si tratti solamente di un errore nella programmazione del post. La versione ufficiale, ad ora, è che la SEC ne sarebbe estranea.
Ad ogni modo, il movimento di BTC è lì a raccontare gli eventi della serata: un pump iniziale che porta la prima criptovaluta a quasi 48mila dollari, e un dump non indifferente che lo fa crollare a $45.500.
Ultimi aggiornamenti ufficiali: stando al profilo X Safety, account ufficiale che segue la cybersecurity su X (Twitter), è vero che il profilo della SEC è stato compromesso.
Qualcuno è riuscito ad ottenere l’accesso al numero di telefono ad esso associato e a fare un reset della password.
Ciò è stato possibile perché l’account non aveva l’autenticazione a due fattori abilitata:
We can confirm that the account @SECGov was compromised and we have completed a preliminary investigation. Based on our investigation, the compromise was not due to any breach of X’s systems, but rather due to an unidentified individual obtaining control over a phone number…
— Safety (@Safety) January 10, 2024
Ricordiamo al team della SEC che, qualora volessero migliorare sotto questo punto di vista, il nostro corso gratuito sulla sicurezza è a loro disposizione!
Che succede ora?
A questo punto, siamo di nuovo punto e a capo. L’approvazione dovrebbe comunque arrivare nelle prossime ore, con la differenza che, probabilmente, la community si prenderà un po’ più di tempo per confermarne l’ufficialità.
K33 Research, nelle ore precedenti, aveva provato a prevedere il comportamento di BTC una volta approvato il nuovo prodotto finanziario, considerando ormai improbabile uno scenario di “sell the news” al momento dell’annuncio degli ETF. Ed effettivamente non sembra esserci andata lontano, stando ai primi momenti successivi all’annuncio fake.
A incidere su questa visione, le liquidazioni già avvenute nei giorni scorsi a seguito della correzione di BTC sotto i 42k, che hanno compromesso le realizzazioni dei profitti di molti trader e quindi migliorato le condizioni del mercato.
Inoltre, le commissioni relative ai nuovi ETF segnalerebbero l’intenzione di attirare il maggior numero di investitori fin da subito, con una lotta tra i richiedenti per le fee più convenienti. Per quanto la volatilità possa aumentare al lancio, quindi, i presupposti suggerirebbero comunque un rialzo di BTC.
Bitwise, tra i vari istituzionali, offre addirittura fee allo 0% per i primi sei mesi, e in generale tutti i player sembrano giocare al ribasso da questo punto di vista.
Unica eccezione, per certi versi, Grayscale, che però ha il vantaggio di trattare una “conversione” del suo trust GBTC, avendo già in gestione circa 27 miliardi di dollari.
Le commissioni basse, collateralmente, potrebbero poi ridurre la pressione di vendita di BTC, per il semplice fatto che gli emittenti “liquiderebbero meno BTC per coprire le fee”.
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