Tutti i segnali dell’ETF spot BTC

Ormai è chiaro: ci sono tutti i segnali per vedere l’ETF Spot su BTC approvato entro fine anno. Ma proviamo a capire un po’ quali indizi ci portano a queste affermazioni, con alcuni segnali decisivi.

A cominciare dal commissario SEC Hester Pierce, che in un’intervista rilasciata alla CNBC ha dichiarato: “I motivi per cui non abbiamo approvato un ETF spot Bitcoin negli ultimi anni mi hanno sempre sconcertata”.

Presumibilmente non ha potuto ancora dichiarare pubblicamente che la SEC sia effettivamente pronta ad approvare il primo strumento finanziario regolamentato con sottostante BTC, ma è un dietrofront notevole e riportato su un emittente nazionale, che mostra anche un effettivo cambio di rotta da parte della commissione.

BlackRock, inoltre, come abbiamo avuto modo di trattare, sarebbe pronta a comprare i primi BTC per finanziare l’ETF già ora, in ottobre. Una notevole accelerazione nei processi di emissione da parte di uno degli asset manager a maggior capitalizzazione al mondo.

Come se non bastasse, del resto, l’assegnazione del codice identificativo sul NASDAQ presso la DTCC (Depository Trust & Clearing Corporation), ovvero “IBTC”, per descrivere l’ETF di Blackrock e iShares.

Di conseguenza, si può capire allo stesso modo lo stato di fomo degli istituzionali, che stanno cercando di anticipare l’approvazione dell’ETF tramite l’esposizione ai prodotti regolamentati attualmente a disposizione, ossia i contratti futures listati sul CME.

Dal 16 ottobre, due giorni prima del deposito dei documenti ufficiali che hanno portato all’assegnazione del ticker IBTC, i volumi e l’open interest sono entrati in un marcato regime a rialzo.

GBTC, il trust di Grayscale, è finito addirittura ad essere venduto con un discount del 11% dopo diverso tempo a quasi la metà del valore spot di BTC, seguendo un trend positivo che viene dal 23 giugno scorso.

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