FOMC: arriva il taglio ai tassi di interesse! La reazione di BTC
Di Davide Grammatica
È finalmente arrivato il momento del FOMC di settembre: ecco la decisione della Fed sui tassi di interesse. Come reagirà Bitcoin?

Bitcoin alla prova del "taglio"
Bitcoin ha atteso il FOMC di settembre in rialzo e speranzoso che finalmente la Fed si impegnasse a tagliare i tassi di interesse. Era la speranza di tutta la community crypto, convinta che la politica monetaria Usa potesse dare una spinta a tutto il settore.
Il tutto avviene in un contesto in cui diversi esperti hanno scommesso su un andamento bullish indipendentemente dalla decisione della Federal Reserve, con BTC in rialzo del 7% dal picco post-elezioni, l’S&P 500 del 9% e l’oro di un sorprendente 36%.
Questa “compressione”, secondo diversi analisti, rendeva già BTC il candidato ideale per guidare il nuovo movimento rialzista dei mercati, pur non escludendo la formazione di un “lower high” prima dell’estensione. Ethereum, a sua volta, si sarebbe unito al trend una volta superata la soglia dei 5.000 dollari.
Dal 2020 in avanti, poi, ogni decisione della Fed (escluso il bear market del 2022) ha di fatto anticipato un rally significativo. Il pattern dipende tanto dalla politica monetaria, quanto da verosimilmente dinamiche “stagionali”, le stesse che storicamente danno origine al tipico “Uptober”.
In questi giorni Bitcoin ha guadagnato circa lo 0,9%, trovando un massimo intraday a 117.317 dollari. La resistenza chiave sembra essere quella dei $117k, che potrebbe essere raggiunto sulla scia di un trend rialzista mensile partito dai minimi dei $108k a fine agosto.
Se lo schema degli ultimi anni dovesse ripetersi, il mese di ottobre potrebbe confermare la sua fama di periodo “magico” per Bitcoin, spingendo il prezzo verso nuovi massimi storici entro fine anno.
La decisione della Fed
La Fed ha deciso per un TAGLIO DI 25 PUNTI BASE, e le previsioni danno come molto probabili tagli di 50 punti ulteriori entro la fine del 2025. Della stessa idea sono gli stessi investitori, che su diverse piattaforme starebbero già scommettendo su un’ulteriore taglio.
Verosimilmente, quindi, per Bitcoin e tutto il settore (così come per i mercati azionari) la strada potrebbe farsi in discesa, con la prima sfida individuata nel rompere la resistenza dei $117k.
Resta ancora da sentire, arrivati a questo punto, cosa dirà Jerome Powell, presidente della Fed, alla conferenza stampa del FOMC. Le sue parole potrebbero definire più di preciso quali saranno gli effetti sulla prima criptovaluta, ma la strada sembra ormai segnata verso una politica monetaria più affine ai propositi di Donald Trump, che da tempo invocava nuovi tagli.
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