Frax: Buidl di Blackrock come collaterale per la stablecoin FraxUSD
Di Daniele Corno
Il protocollo Frax Finance valuta il fondo BUIDL di Blackrock come collaterale per la stablecoin FraxUSD, nuovo passo per la DeFi
Buidl a collaterale di FraxUSD
Frax Finance ha pubblicato una proposta di governance per introdurre il fondo BUIDL (BlackRock USD Institutional Digital Liquidity Fund) di BlackRock come collaterale per la stablecoin FraxUSD.
BlackRock has proposed adding its tokenized U.S. Treasury fund, BUIDL, as a reserve asset for Frax’s stablecoin treasury. https://t.co/1qgaoVz1c1
— Leviathan News (@leviathan_news) December 20, 2024
BUIDL, lanciato a marzo 2024, rappresenta un fondo tokenizzato che integra on-chain strumenti finanziari tradizionali come i titoli di stato. Questo prodotto, con oltre $550 milioni di asset in gestione (AUM), mantiene il valore stabile ad $1 per unità ed è garantito da Titoli del tesoro Usa, liquidità e prestiti a breve termine. Argomento di cui abbiamo spesso parlato nel nostro canale Telegram.
A differenza di altre stablecoin come USDT e USDC, BUIDL distribuisce agli holder un rendimento generato dal sottostante, che viene distribuito, tramite l’emissione di nuovi token BUIDL, direttamente nei portafogli degli utenti.
L’integrazione di BUIDL come collaterale può giocare un ruolo cruciale per lo sviluppo futuro di Frax Finance, un protocollo che offre diverse soluzioni nel panorama DeFi. Grazie alle garanzie offerte da BlackRock, con oltre $11,5mila miliardi di AUM e partner come Securitize e BNY Mellon, se approvata, questa proposta può segnare un punto di svolta per l’intero settore.
BUIDL: il collaterale che può ridefinire la DeFi
L’integrazione di BUIDL come collaterale potrebbe fin da subito rivoluzionare il mondo delle stablecoin per come lo conosciamo. Il fondo, disponibile su blockchain come Ethereum, Polygon, Optimism e Aptos, genera rendimenti (APR) superiori al 4% per gli holder.
Il fondo, la cui partecipazione è limitata ad un tier minimo di $5 milioni, ha canali di ingresso ed uscita sia in USD tramite operazioni bancarie, che tramite USDC. Questo consente a chiunque, benché disponga della liquidità minima, di entrare o uscire dal prodotto 24/7, senza alcuna limitazione.
Per Frax, questa decisione potrebbe rivelarsi cruciale. Se la proposta venisse approvata, FRAX potrebbe ottenere rendimenti dal collaterale della propria Stablecoin. Ma non solo, potrebbe guadagnare una forte visibilità all’interno del mercato, grazie a partner che rappresentano sicurezza per gli investitori.
Nonostante la vastità di prodotti offerti da Frax, il token di governance FXS rimane in forte sofferenza, dopo aver perso il 50% dai massimi di inizio dicembre.
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