FTX starebbe per acquisire Robinhood
Di Davide Grammatica
L’exchange FTX, secondo delle fonti interne all’azienda, starebbe pensando di concludere un accordo per acquisire Robinhood, piattaforma di servizi finanziari online.
L’operazione
Secondo alcune indiscrezioni lasciate trapelare dalla testata Bloomberg, il famoso exchange FTX starebbe pensando di concludere un accordo per acquisire l’azienda di servizi finanziari online Robinhood.
Proprio queste voci hanno avuto un impatto significativo sul prezzo delle azioni di Robinhood, che hanno segnato un recente +17,5%, mentre continuano a suggerire quali siano le intenzioni dell’exchange di Sam Bankman Fried, che sta esplorando diverse opzioni per la possibilità di acquisire la società.
Anche se le fonti, ad ogni modo sono rimaste anonime, poiché la decisione di acquisire Robinhood sarebbe ancora interna e non decisiva (e per questo non ancora pubblica). Sempre secondo Bloomberg, infatti, FTX non avrebbe ancora nemmeno avuto un approccio formale con Robinhood, e per quanto riguarda l’operazione la testata non esclude eventuali ripensamenti.
“Siamo entusiasti delle prospettive commerciali di Robinhood e dei potenziali modi in cui potremmo collaborare con loro”, ha dichiarato Bankman-Fried, in una dichiarazione inviata via e-mail ai dipendenti. “Detto questo, non ci sono conversazioni attive di fusioni e acquisizioni con Robinhood”.
Le prospettive
Ad ogni modo, secondo la Securities and Exchange Commission (SEC), il ceo Sam Bankman-Fried sarebbe già in possesso di una partecipazione del 7,6% in Robinhood, acquistata per 648 milioni di dollari lo scorso maggio da Emergent Fidelity Technologies, società da lui controllata.
Un accordo unirebbe quindi due società divenute famose durante il boom crypto durante la pandemia, per resistere insieme alle difficoltà imposte dall’andamento del mercato al ribasso. E per porre fine, magari, al periodo di mutazione di Robinhood, il cui titolo ha perso quasi tre quarti del valore dalla sua IPO (Initial Public Offering).
Da un lato, quindi, ci sarebbero circa 22,8 milioni di conti di investitori alle prime armi, attratti dalla piattaforma di trading “popolare”, mentre dall’altra una società in cerca di accordi nuovi, come testimoniano l’acquisizione di Embed Financial Technologies, all’inizio di questo mese, e la volontà di iniziare a lanciare una propria piattaforma di trading azionario, ad hoc per il mercato statunitense.