FTX: I rimborsi superiori a $50.000 dollari partono dal 30 maggio
Di Daniele Corno
Dopo la prima tranche di rimborsi partita il 18 febbraio, FTX annuncia la data per i rimborsi superiori ai $50.000 dollari: Si parte il 30 maggio

Seconda fase di rimborso verso i creditori
Il caso FTX è sempre più vicino alla conclusione anche se molti utenti sono comunque rimasti scottati. Dopo la prima fase di rimborsi, partita il 18 febbraio, l’ex Exchange ha comunicato una data per l’inizio della fase due: 30 maggio 2025.
In questa fase, dopo aver distribuito quasi $1.2 miliardi di dollari ai propri creditori, saranno elargiti i rimborsi per i saldi superiori all’importo di $50.000 dollari.
Così come per la prima tranche, i rimborsi saranno calcolati sui saldi residui sulla piattaforma ai tempi della bancarotta, in data 11 novembre 2022. Gli utenti riceveranno infatti un rimborso pari a circa il 118% dei saldi residui in quella data, compresi di un interesse annuo del +9%.
I saldi in Bitcoin saranno quindi rimborsati ad un prezzo di circa $16.500, quelli in Ethereum a $1.200 e quelli in Solana a circa $17 dollari. A questi valori c’è quindi da sommare l’interesse annuo distribuito nella procedura di rimborso, nonostante l’enorme differenza tra il valore degli asset persi rispetto al valore di mercato attuale.
Liquidità in ingresso?
Secondo le stime, il valore complessivo di questa fase 2 è stimato nell’ordine dei $16 miliardi. I rimborsi distribuiti in cash o Stablecoin attraverso i partner selezionati.
Sono molti gli utenti che si stanno domandando se questa liquidità possa riversarsi sul mercato, domanda alla quale, solamente il tempo potrà dare riscontro.
È importante specificare che sebbene la procedura entri in vigore a partire dal 30 maggio, la fase dei rimborsi potrebbe perdurare nel tempo. Tra le richieste, ve ne sono molteplici sospette e/o fraudolente le quali potrebbero prolungare i tempi della procedura.
Ciò che è chiaro tuttavia è che una volta dato il via, il processo dovrà richiedere un forte effort. Questo proprio perché la liquidità dedicata ai rimborsi genera interessi minori del 9% annuo che FTX deve distribuire.
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