FTX: svelati gli investimenti fallimentari di Alameda
Di Davide Grammatica
Alameda Research, la società commerciale dietro al crollo di FTX, avrebbe effettuato una lunga serie di investimenti poco “professionali”
Gli investimenti poco ortodossi
Nei mesi precedenti al crollo di FTX, alcuni rapporti avrebbero rivelato come l’exchange avesse segretamente dirottato circa 4 miliardi di dollari in fondi aziendali per sostenere la società gemella in difficoltà, Alameda Research. Ma cosa ne è stato fatto?
A porsi la domanda è stato il Financial Times, che ha quindi analizzato circa 5,4 miliardi di dollari del portafoglio di investimenti di Alameda, e oltre 500 investimenti effettuati dall’azienda in 10 holding all’inizio del mese scorso.
E se la maggior parte delle società elencate sono attive nel settore crypto, i documenti rivelano che la società avrebbe distribuito somme importanti anche a progetti e società ben al di fuori dell’orizzonte Web3. Come i 25 milioni di dollari in Acres, azienda specializzata nella coltivazione e nella vendita di lattuga e fragole nella regione dell’Ohio, oppure i 500mila dollari in a Equator Therapeutics, una società che sviluppa un farmaco per la perdita di peso.
Ma c’è molto di peggio. Alameda avrebbe sborsato un milione di dollari per una quota del 5% in Fern Labs Inc., azienda chimica che vende versioni contraffatte di lozioni, e 5 milioni per una partecipazione del 25% di ODaily, sito cinese di notizie sulle criptovalute.
Le responsabilità di SBF
Alameda Research, in seguito al calo repentino del mercato crypto a maggio 2022, avrebbe subito perdite enormi. E con il fatto che l’allora ceo di FTX, Sam Bankman-Fried, ha mascherato queste perdite con iniezioni di capitale segreti, è oggi impossibile sapere effettivamente quanti soldi siano stati persi da Alameda nel corso degli anni.
Bankman-Fried, fondatore di entrambe le società, ha dichiarato di non essere coinvolto nelle decisioni di investimento di Alameda. Tuttavia, i dati on-chain rivelano che le due società avrebbero a lungo “unito” i loro fondi.
Le decisioni finanziarie di Alameda, in teoria, erano supervisionate esclusivamente dall’amministratore delegato Caroline Ellison, una tra le personalità principali del circolo di SBF, e con cui conviveva in un attico delle Bahamas.