FTX: Sam Bankman-Fried avrebbe corrotto funzionari cinesi
Di Davide Grammatica
Sam Bankman-Fried, ex ceo di FTX, è stato accusato del Dipartimento di Giustizia Usa di aver corrotto funzionari cinesi per un importo di 40 milioni di dollari
Nuove accuse per Sam Bankman-Fried
Nel merito dell’udienza nei confronti di Sam Bankman-Fried, i giudici statunitensi hanno presentato nuove accuse contro il fondatore di FTX, aggiungendo un tredicesimo capo d’accusa per una presunta tangente pagata a funzionari cinesi.
L’accusa vedrebbe Bankman-Fried aver autorizzato e diretto una tangente di almeno 40 milioni di dollari a uno o più funzionari cinesi, con lo scopo di influenzarli per sbloccare conti appartenenti ad Alameda Research.
Il fatto sarebbe avvenuto “intorno al 2021”, lo stesso periodo in cui la Cina introdusse il ban nei confronti delle criptovalute.
Alameda Research, fondata nel 2017, ha visto le proprie operazioni essere trasferite a Hong Kong all’inizio del 2019, per poi approdare alle Bahamas alla fine del 2021.
I giudici affermerebbero che all’inizio del 2021 le forze dell’ordine cinesi avrebbero congelato alcuni dei conti commerciali di Alameda su due delle più grandi banche del paese, con queste che avrebbero quindi detenuto circa un miliardo di dollari in criptovalute.
La strada verso il processo FTX
Il congelamento dei conti, a quanto pare, era collegato con un’indagine in corso su una controparte di Alameda, e SBF, per sbloccare i conti, avrebbe elaborato diversi metodi per liberare i fondi e riottenerne l’accesso, tra cui l’assunzione di avvocati per fare pressioni sul governo e l’instaurazione di contatti diretti con le banche in questione.
Dopo mesi di tentativi falliti, Sam Bankman-Fried ha quindi deciso di tentare il tutto per tutto con una tangente multimilionaria, autorizzando trasferimenti illeciti in crypto ad almeno un funzionario cinese.
Operazione, nel caso, riuscita, visto che i conti sono stati infine sbloccati insieme a ulteriori trasferimenti di denaro per il successo dell’operazione.
Il crollo di FTX, fino a oggi, ha portato alla luce i piani di SBF per reindirizzare i fondi dei clienti del CEX verso Alameda per i propri scopi commerciali, e successivamente sono stati svelati anche tutti i tentativi si influenzare la politica attraverso sforzi di lobbying e donazioni. E a quanto pare, queste non erano limitate agli Stati Uniti e alle Bahamas.
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