Giorgetti e la linea Ue CONTRO Trump: “Stablecoin peggio dei dazi”
Di Davide Grammatica
Il ministro dell’Economia Giorgetti è tornato a parlare di stablecoin: un pericolo sistemico per l’Europa “più di quanto non lo siano i dazi Usa”
Giorgetti si schiera a favore delle CBDC
Nella cornice del Salone del Risparmio 2025, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è tornato ad affrontare il tema stablecoin, sempre in relazione al piano di sviluppo dell’euro digitale, ma questa volta nel contesto economico determinato dai dazi Usa.
E ha lanciato un allarme: le stablecoin denominate in dollari sarebbero una minaccia sistemica più di quanto non lo siano i dazi commerciali di Trump.
“Il focus è giustamente sui dazi, ma è ancora più pericolosa la nuova politica Usa relativa alle criptovalute”, ha dichiarato il ministro.
Negli Usa, del resto, l’approccio è l’opposto di quello adottato in Ue. Il favore nei confronti delle stablecoin deriva dalla possibilità collaterale di rafforzare il dollaro americano, mentre in Europa si sta cercando di soffocare sul nascere una potenziale nuova domanda europea di stablecoin con il lancio dell’euro digitale.
Una riserva strategica crypto, allo stesso modo, potrebbe dare ai risparmiatori globali accesso a strumenti digitali a basso rischio affascinanti anche per i cittadini europei, che di conseguenza potrebbero mettere in difficoltà l’euro.
Una CBDC per contrastare il dollaro
Una CBDC, per Giorgetti così come la BCE, sarebbe l’unica soluzione per rafforzare la posizione internazionale dell’euro. “L’euro digitale deve diventare uno strumento efficace, utilizzabile in tutti i casi d’uso e in tutta l’area”, ha sottolineato il ministro. “Solo così possiamo evitare che i cittadini europei si rivolgano a soluzioni straniere per accedere a un servizio basilare come i pagamenti”.
Della questione ne abbiamo parlato fin dall’inizio del secondo mandato di Trump. Le parole di Giorgetti non avranno infatti sorpreso i più attenti. Già a inizio 2025, per esempio, l’ex direttore di Banca d’Italia Pietro Cipollone aveva già espresso pesanti critiche nei confronti dell’amministrazione Usa: “Le banche della zona euro hanno bisogno di un Euro Digitale per rispondere alla spinta del presidente Donald Trump per promuovere le stablecoin”.
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