Google integra i pagamenti crypto (grazie a Coinbase)
Di Davide Grammatica
Google e Coinbase, insieme, collaboreranno per l’integrazione crypto nell’ecosistema di Alphabet. E il primo passo sarà l’accettazione dei pagamenti dei servizi Cloud
Il progetto di Google nel mondo crypto
Google ha selezionato l’exchange Coinbase come partner nel sistema di accettazione dei pagamenti crypto per i servizi “Cloud”, utilizzando i suoi strumenti di custodia. Google Cloud Platform accetterà inizialmente pagamenti crypto da clienti selezionati nel mondo Web3, grazie a un’integrazione del servizio Coinbase Commerce.
Inoltre, secondo Amit Zavery, vicepresidente e direttore generale della piattaforma, sta anche esplorando come utilizzare Coinbase Prime, per archiviare in modo sicuro le criptovalute ed eseguire varie operazioni.
L’accordo è stato annunciato durante la conferenza Cloud Next di Google, e potrebbe generare una nuova competizione tra aziende in un settore dove, per ora, nessun principale competitor di Google permette pagamenti in criptovaluta. I ternimi della partnership non sono stati divulgati, ma si pensa che Coinbase possa semplicemente guadagnare tramite commissioni sulle transazioni.
Coinbase, tra l’altro, sembra abbia scalzato dall’accordo PayPal, che già offre alle aziende un modo per accettare pagamenti con valute digitali. Evidentemente, Coinbase si è dimostrato più adatto al progetto, e si è fatto valere in una trattativa durata mesi, con conversazioni sul supporto delle transazioni commerciali, sull’utilizzo del cloud, sul servizio Prime, e come questi aspetti possano coesistere in parallelo.
Gli scenari aperti dall’accordo
Da non dare per scontata, infine, è la riuscita dell’accordo nonostante una situazione finanziaria quantomeno fragile. Coinbase, insieme a MicroStrategy e Tesla, è tra le aziende che hanno aggiunto asset digitali di una certa rilevanza ai propri bilanci, e l’exchange ha recentemente annunciato anche un addebito di svalutazione di 377 milioni di dollari legato a un calo del valore delle sue partecipazioni crypto.
Tuttavia, a Google non sembra interessare, e continua a puntare (tramite la divisione Cloud) alle tecnologie blockchain. Thomas Kurian, responsabile di Google Cloud, già da tempo ha spinto per la crescita nel settore, e quest’anno a annunciato la formazione di un team per creare strumenti a cui gli sviluppatori di terze parti possano attingere per eseguire applicazioni blockchain.