Hamster Kombat: come passare dal top ad un flop totale
Di Daniele Corno
Per costruire un palazzo bisogna partire dalle fondamenta: questa è la lezione che il team di Hamster Kombat ha imparato dopo il flop
La fomo dei tap to earn
Il mercato crypto si sa, è spietato ed emergere non è da tutti. Per mesi abbiamo sentito parlare del fenomeno “tap to earn” nato grazie alle mini-app sviluppate sul network di Telegram e della sua blockchain TON.
Il fenomeno ha raggiunto numeri clamorosi, diventando mainstream nel giro di pochissimi mesi con una crescita senza eguali. Tra tutti, il mini-game più discusso è stato quello di Hamster Kombat, il quale ha raggiunto numerosi Record dal giorno del suo lancio.
Hamster Kombat ha visto una crescita immensa nei suoi numeri. Il suo canale youtube infatti, ha infranto numerosi record, raggiungendo decine di milioni di utenti in pochi mesi, contando ad oggi oltre 36.5 milioni di iscritti al canale. A seguito dell’Airdrop rilasciato a settembre tuttavia, i piani non sono andati come previsto dal team, anzi…
Dal top al Flop, la fine dei tap to earn?
La velocità con cui Hamster Kombat ha ottenuto il suo successo, è la medesima con la quale perde quote di mercato.
La distribuzione dell’Airdrop è stata l’evento scatenante. Gli utenti infatti, hanno riscontrato un enorme malcontento a seguito dei continui ritardi e dell’allocazione ritenuta non opportuna.
Il risultato è un Flop clamoroso. Degli oltre 300 milioni di utenti attivi nel mese di luglio, quasi il 90% ha lasciato la piattaforma, a novembre infatti, gli utenti attivi sono solamente 40 milioni.
Per un business model correlato solamente al numero di utenti sulla piattaforma, questa decrescita non offre buoni prospetti per il futuro di Hamster Kombat e di conseguenza, per l’intero settore dei tap to earn.
Il risultato si riflette infine anche sul token HMSTR, il quale dal lancio, ha subito una perdita del 70% circa del suo valore, con una capitalizzazione attuale di poco superiore ai $150 milioni.
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