Hong Kong sempre più hub crypto: approvata legge stablecoin
Di Davide Grammatica
Prende il via a Hong Kong un nuovo regime di licenze Web3, così come un nuovo quadro normativo dedicato alle stablecoin

La svolta tanto attesa a Hong Kong
Il territorio autonomo cinese di Hong Kong si dimostra sempre più un hub crypto di rilevanza globale. Lo dimostra il suo impegno sul fronte normativo, che ha portato a ottenere proprio oggi un nuovo quadro normativo dedicato alle stablecoin.
È stata approvata infatti la “Stablecoins Bill”, una legge che introduce un regime di licenze obbligatorie per tutti gli emittenti.
La legge in questione entrerà in vigore effettivamente entro la fine dell’anno, a seguito di una prima fase di transizione per consentire agli operatori di adeguarsi ai nuovi requisiti. Ulteriori dettagli del nuovo framework verranno discussi, nel mentre dalla Hong Kong Monetary Authority (HKMA).
I nuovi criteri da rispettare riguardano la gestione delle riserve, i meccanismi di rimborso e la “separazione” degli asset dei clienti. Vengono incluse severe misure antiriciclaggio, nonché strategie di gestione del rischio.
L’approccio è “basato sul rischio e coerente con il principio ‘stessa attività, stessi rischi, stessa regolamentazione’”, ha dichiarato Christopher Hui, Segretario per il Tesoro di HK.
E secondo alcune fonti locali questo passaggio sarebbe solo l’inizio. Su X, per esempio, Johnny Ng, membro della commissione che ha sostenuto la legge, ha dichiarato come questo sia il “primo passo” per costruire l’infrastruttura Web3 della città: “L’emissione è solo l’inizio, e il vero traguardo è l’adozione su larga scala nelle applicazioni quotidiane”.
今天是全球Web3發展的里程碑,也是香港成為國際Web3中心的重要一步。很榮幸和大家分享今天香港特別行政區立法會已經三讀通過<穩定幣條例草案>,相信在今年底前各大機構可以在香港向金融管理局申請成為合規穩定幣發行商。香港穩定幣是以法定貨幣為底層資產,我們歡迎全球有意發行穩定幣的企業和機構來港… pic.twitter.com/dVJ4NnnhWA
— Johnny Ng 吴杰庄 (@Johnny_nkc) May 21, 2025
Una strada più in discesa rispetto agli Usa
In più, occorre ricordarsi di come attori quali Standard Chartered, Animoca Brands e JD Coinlink abbiano contribuito allo sviluppo del quadro normativo, a dimostrazione di come Hong Kong abbia veramente le carte in regola per diventare un polo globale della finanza digitale.
Tutta la vicenda avviene in contemporanea con gli sviluppi Usa sul fronte stabelcoin, dove si discute in questi giorni del GENIUS Act.
Ma se Washington si muove nel mezzo di tensioni politiche, Hong Kong compie passi decisi, rafforzando la sua attrattività per gli operatori del settore.
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