Hyperliquid cambia tutto: HIP-3 apre ad una nuova era
Di Daniele Corno
Il nuovo aggiornamento di Hyperliquid è live: con HIP-3 commissioni le fee calano drasticamente e chiunque potrà listare nuovi asset
HIP-3 arriva su Hyperliquid
Hyperliquid firma uno degli aggiornamenti più importanti dell’anno con il rilascio di HIP-3. Con quest’ultimo aggiornamento, il protocollo riduce drasticamente le fee e introduce la possibilità di listare nuovi asset in modalità totalmente permissionless.
Con HIP-3, le commissioni per gli ordini taker (buy e sell limit) crollano drasticamente del 90%, passando dallo 0,045% a un range compreso tra lo 0,0045% e lo 0,009%, con un ulteriore incentivo per utenti con alti volumi generati.
In parallelo, oltre a questa riduzione delle fees, che rende Hyperliquid una delle migliori soluzioni per il trading di perpetual in termini di fees, HIP-3 introduce un aggiornamento di fondamentale importanza.
Chiunque infatti, a fronte di un deposito in stake di HYPE, potrà creare nuovi mercati senza autorizzazione, favorendo il listing di numerosi nuovi asset all’interno del protocollo.
Gli obiettivi di questo aggiornamento sono molteplici. In primo luogo si cerca di migliorare l’efficienza della liquidità, grazie a fee competitive capaci di attrarre l’interesse dei market maker. D’altra parte invece, l’autorizzazione per nuovi listing consente a protocolli di ottenere un mercato perpetual decentralizzato per il proprio token, favorendo una maggior liquidità anche su token relativamente poco liquidi.
Il nuovo sistema di listing: apertura totale
Prima dell’aggiornamento HIP-3, Hyperliquid adottava un approccio centralizzato al listing: i validatori valutavano manualmente ogni richiesta, selezionando solo asset ritenuti adeguati per liquidità, volatilità e impatto sul mercato.
Con HIP-3 debutta il modello permissionless: chi desidera listare un asset può farlo direttamente, purché metta in stake 500.000 HYPE, una soglia progettata per prevenire abusi e sostenere i costi di rischio del mercato.
Una volta depositati gli HYPE in stake e generata la richiesta, il mercato perp va online e resta bloccato per 30 giorni senza modifiche. In questo modo, i protocolli possono utilizzare HYPE come garanzia per la creazione di mercati derivati sui token proprietari, garantendo quindi la possibilità di effettuare trading in leva e beneficiare di una maggior liquidità sul sottostante.
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