I numeri della grande migrazione su Solana nel 2024
Di Davide Grammatica
Nel 2024, l’ecosistema DeFi Solana è cresciuto sensibilmente, attirando un numero incredibile di nuovi protocolli: ecco i numeri
Lo sbarco di massa su Solana
L’ecosistema Solana è stato, per tutto il 2024, uno degli ecosistemi crypto più vivaci, se non altro in termini di volumi generati e tasso di adozione. Si è così affermato a fianco di colossi quali Ethereum, entrando in diretta competizione con la rete più longeva e popolare.
Uno dei dati più interessanti, tuttavia, riguarda il numero di protocolli che, proprio nell’ultimo anno, sono sbarcati sull’ecosistema, a legittimare l’autorità acquisita dell’ecosistema anche in relazione alle reti alternative.
Non parliamo solo di NFT o protocolli secondari, ma di progetti di primo piano che affondano le loro radici anche nella tradFi, e quindi funzionali in un’epoca in cui le crypto non sono più una questione della propria community.
Uno dei tanti, ma particolarmente rilevante, è PayPal, che ha lanciato lo scorso maggio la sua stablecoin nativa, PYUSD, sull’ecosistema Solana, oppure SKY (ex MakerDAO), che da Ethereum si è espansa sulla nuova rete con la stablecoin USDS (ex DAI).
Sempre più progetti per Solana
Hanno scommesso su Solana anche diversi exchange, come dimostrano le iniziative di Binance e ByBit rispetto al mondo LST (Liquid Staking Token), oppure il lancio di cbBTC da parte di Coinbase (il proprio asset ancorato a Bitcoin, in competizione con WBTC).
Proprio recentemente, invece, ha raccolto molto interesse l’annuncio di Pudgy Penguins rispetto al lancio del proprio token nativo PENGU, la cui fornitura, al 25%, sarà distribuita tramite airdrop su Solana. Non ci si può dimenticare, inoltre, del ritorno su Solana delle iconiche collezioni NFT DeGods e y00ts.
Ondo Finance, di fatto il più grande protocollo RWA (Real World Assets), infine, ha portato USDY proprio nell’ultimo anno su Solana, che in poco tempo raccoglie già la seconda quota più ampia dell’offerta della stable.
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