Il Prop Trading entra nel mondo crypto grazie a Kraken
Di Daniele Corno
Kraken acquisisce la piattaforma Breakout e lancia ufficialmente il prop trading: Conti capitalizzati da $100 o $200k per trader professionisti

Crypto prop trading
L’exchange Kraken ha annunciato l’acquisizione della società Breakout, una trading company nel campo delle “prop firm”, a meno di due anni dal lancio della stessa.
L’acquisizione, completata il primo settembre, spalanca a Kraken nuove alternative. L’ingresso nel business delle prop firm infatti, consente all’exchange di espandere i propri prodotti, offrendo la possibilità di “finanziare” i trader professionisti, ottenendo nuovi flussi di cassa dalle performance degli stessi.
“Breakout ci offre un modo per allocare il capitale in base alla prova di abilità piuttosto che all’accesso al capitale stesso”, afferma Arjun Sethi, CEO della società.
Fondata da TraderMayne, CryptoCred, Alex Miningham e Abetrade nel 2023, Breakout offre il trading per 50 coppie crypto, con una leva fino a 5x per i contratti di Bitcoin ed Ethereum. La sua acquisizione infine, sposterà l’attività della piattaforma all’interno di Kraken Pro.
Cosa sono le "prop firm"?
Imagina di essere un trader, aver sviluppato la tua strategia, aver creato un adeguato storico basato sui numeri e sulla statistica. Tutto quello che ti manca tuttavia, è il capitale, senza il quale la tua operatività non può esistere.
È proprio qui che entrano in gioco le “Prop Firm”. Un trader può quindi pagare una fee una tantum (solitamente per un importo nell’ordine dei $500-$600) per accedere ad un conto di trading DEMO da $100.000 dollari. (Gli importi dei conti ed i conseguenti costi variano a seconda della società di riferimento).
Una volta completato l’acquisto, il trader avrà accesso a questo conto demo sul quale potrà operare. Le “prop firm” indicano quindi dei requisiti che il trader dovrà soddisfare, che spiegheremo in seguito. Superata questa fase di “analisi e qualifica”, il trader riceverà dalla società un nuovo conto DEMO sul quale operare, con una differenza.
Da quel momento in poi infatti, al netto delle regole imposte della società, il trader potrà effettuare le proprie operazioni e, qualora generasse dei profitti, potrà prelevarli. Generalmente, le prop firm quindi vendono pacchetti di prova ai clienti, e i trader profittevoli possono così accedere a capitali importanti al netto di una piccola fee e di una dimostrazione delle proprie competenze.
Ricordiamo che statisticamente, una percentuale superiore all’80% di operatori sul mercato è perdente, e le prop firm non sono la “soluzione” per chi vuole tentare la fortuna. Vuoi imparare a fare trading consapevole? Prenota subito la tua call 1-1 con i nostri coach.
Esempio di funzionamento di una prop firm
Supponiamo di avere questi requisiti: Costo dell’account da $100.000 dollari = $500 dollari una tantum.
Obiettivi di trading:
- Obiettivo del +10% sul conto.
- Perdita massima consentita del -10%.
- Perdita massima giornaliera consentita del -5%.
- Giorni minimi di trading = 3.
In questo caso specifico quindi, il trader completato l’acquisto, dovrà tradare sul conto, con l’obiettivo di ottenere un guadagno del +10%. Una volta ottenuto questo guadagno senza superare i criteri di rischio, il trader avrà accesso ad un nuovo conto DEMO da $100.000 dollari.
Su questo, il trader potrà quindi operare. Le perdite saranno coperte dalla società, fino al raggiungimento della perdita massima (nell’esempio il -10%). I profitti che genera invece, potranno essere richiesti come pagamento dalla prop che in genere, paga al trader una percentuale compresa tra l’80% e il 90% dei profitti generati, trattenendo una commissione come utile societario.
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