Il Regno Unito vuole vendere $7 miliardi di dollari in Bitcoin
Di Daniele Corno
Il Ministero degli Interni del Regno Unito starebbe programmando la vendita di tutti i Bitcoin in custodia, per un valore di circa $7 miliardi

Vendere Bitcoin per coprire il deficit di Bilancio?
Stando ai dati riportati da BitcoinTreasuryInfo, il Regno Unito ad oggi, è il terzo governo per numero di Bitcoin custoditi, dopo USA e CINA. Tuttavia, questa classifica potrebbe cambiare presto.
Secondo quanto riportato da The Telegraph infatti, il Ministero degli Interni del Regno Unito starebbe valutando la vendita di tutti i BTC attualmente in custodia, dal valore riportato superiore ai $7 miliardi.
Il numero esatto di Bitcoin non è pubblico. Tuttavia, si stima che nella “stockpile” britannica ci siano almeno 61.000 BTC. Bitcoin che tuttavia, non sono stati mai acquistati dal governo, bensì derivano in gran parte da un sequestro avvenuto nel 2018 verso i fondi correlati ad uno schema ponzi, ai tempi dal valore di circa £300 milioni di sterline.
La vendita di queste unità potrebbe rivelarsi cruciale per il governo U.K., alla ricerca di oltre £20 miliardi di sterline, necessarie per coprire entro l’autunno l’attuale “buco nero” di bilancio.
Per gestire l’operazione, è stato pubblicato un bando da £40 milioni di sterline. L’obiettivo è selezionare un operatore che possa custodire, liquidare e vendere i BTC sequestrati attraverso un contratto quadriennale.
Ripetere l’errore della Germania?
La decisione sul tavolo Britannico, non è molto distante dalle recenti operazioni effettuate dal governo Tedesco. Tra il 2022 e il 2024, la Germania ha liquidato posizioni per un totale di circa 55.000 BTC, passando all’incasso per una cifra vicina ai $3 miliardi di dollari. Molte di queste vendite tuttavia, sono arrivate in contesti di mercato ribassista, con vendita di BTC anche a prezzi inferiori ai $30.000 dollari.
Una strategia che ha sollevato diverse critiche, soprattutto per la tempistica poco favorevole e l’effetto depressivo sul mercato. Nel solo luglio 2024, Berlino ha venduto oltre 20.000 BTC in pochi giorni, contribuendo ad una fase di tensione momentanea sul mercato.
Col senno di poi (facile vero?), molti analisti ritengono che una gestione più graduale, o una parziale conservazione degli asset, avrebbe prodotto entrate ben maggiori.
Ora tocca al Regno Unito: ripeterà l’errore o sfrutterà al meglio il nuovo contesto rialzista?
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