India sequestra $190M in crypto legate alla truffa BitConnect
Di Daniele Corno
Le autorità indiane hanno rintracciato il fondatore di BitConnect e sequestrato $190 milioni in crypto: il grande PONZI del 2016/2018
BitConnect: l'India sequestra milioni in criptovalute
Le autorità indiane hanno confiscato $190 milioni in criptovalute legate a BitConnect, uno dei più grandi schemi Ponzi che hanno sfruttato il settore crypto.
Tra l’11 e il 15 febbraio, la polizia ha perquisito diverse proprietà nel Gujarat, sequestrando asset digitali, contanti e dispositivi elettronici. Il fondatore del progetto, Satish Kumbhani, aveva attirato investitori con la promessa di guadagni del 40% al mese grazie a un presunto software di trading automatico. Il Trading è un vero e proprio mestiere, se vuoi imparare le competenze necessarie puoi dare un’occhiata ai nostri corsi sulla piattaforma Learn.
Le indagini hanno rivelato che i fondi non sono mai stati investiti, ma trasferiti in wallet Bitcoin controllati da Kumbhani e dai suoi collaboratori. BitConnect ha truffato oltre 4.000 persone in 95 paesi, raccogliendo $2,4 miliardi prima del crollo nel 2018.
Dopo anni di fuga, le autorità lo hanno rintracciato ad Ahmedabad e bloccato per impedirgli di scappare di nuovo. Gli Stati Uniti lo avevano già accusato nel 2022.
BitConnect: una truffa da miliardi
BitConnect è stato uno degli scandali più grandi nel mondo crypto. Il progetto funzionava come uno schema Ponzi, dove i nuovi investitori depositavano Bitcoin nella piattaforma, con la promessa di ottenere rendimenti folli sui propri depositi. Una volta che i depositi non erano sufficienti per pagare gli interessi dei primi investitori, la truffa è venuta a galla
Molte persone hanno creduto alle promesse di guadagni facili, ma BitConnect non ha mai realmente investito il denaro. Il sistema si è alimentato fino a quando non è più stato sostenibile, lasciando migliaia di persone a bocca asciutta, consapevoli solamente a posteriori di aver finanziato gratuitamente una vera e propria truffa.
Questa storia ricorda a tutti che bisogna stare attenti a chi promette rendimenti sicuri e senza sforzo. Se un investimento sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è ed è una truffa.
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