L’India condanna le stablecoin: “Minaccia esistenziale”
Di Davide Grammatica
Secondo la banca centrale dell’India, le stablecoin rappresenterebbero una “minaccia esistenziale” per la propria sovranità, e l'unica soluzione sarebbero le CBDC
India vs stablecoin
Le stablecoin rappresenterebbero una “minaccia esistenziale alla sovranità politica”. A dirlo, in questa occasione, è il vice governatore della Reserve Bank of India, Rabi Sankar, che ravviserebbe nelle CBDC (Central Bank Digital Currency) l’unica soluzione “stabile” per ogni paese.
Questa categoria di criptovalute sarebbe vantaggiosa solo se inserita nell’ottica personalistica di alcuni stati, come Usa e Unione europea, in quanto è proprio al dollaro e all’euro che queste stable fanno riferimento. L’uso di queste in paesi come l’India, al contrario, potrebbe “potenzialmente sostituire l’uso della rupia nell’economia locale”.
“Se le grandi stablecoin sono collegate a qualche altra valuta, il rischio è quello di una ‘dollarizzazione’ del mercato”, ha sottolineato Sankar. “Dobbiamo stare molto attenti a consentire l’uso di questo tipo di strumenti che, guardando all’esperienza di altri paesi, possono essere una minaccia esistenziale alla sovranità politica e monetaria”.
Il terreno è pronto per le CBDC
La preoccupazione delle istituzioni centrali, in questo senso, sembra essere quindi sulle conseguenze dell’impatto delle stablecoin sulla “regolamentazione del capitale”, da cui dipende in parallelo la politica monetaria del paese.
E se già il G7 ha messo in luce problematiche in merito alla regolamentazione delle stable, a maggior ragione i membri del G20 (le principali economie avanzate) sono inclini a trovare soluzioni concrete e immediate.
Proprio al G20, l’India detiene la presidenza per il 2023, e si sta impegnando congiuntamente al Fondo monetario internazionale (FMI) per allinearsi su una normativa comune per questa classe di crypto.
Allo stesso tempo, sempre l’India è coinvolta nell’alleanza BRICS (con Cina, Russia, Brasile e Sud Africa) tra i cui obiettivi sarebbe presente quello di progettare una nuova moneta comune, per competere nei mercati contro il dollaro. E per quanto il progetto sia di difficile realizzazione, sottolinea come l’India sia impegnata a fondo per tutelarsi dal predominio del dollaro, anche in ambito crypto.
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