Inflazione Usa: i dati CPI più importanti di sempre?
Di Davide Grammatica
Ecco gli ultimi dati sull’inflazione Usa: i dati CPI di settembre sono decisivi, e indicano la via alla Fed in attesa del FOMC

I dati sull’inflazione Usa
La community crypto si è avvicinata ai nuovi dati sull’inflazione Usa con la convinzione possano essere decisivi per il destino a medio termine dell’intero settore. Da loro dipendono le decisioni della Fed in materia monetarie (taglio ai tassi), e di conseguenza ne dipendono i mercati globali.
Gli analisti prevedevano un aumento mensile del CPI mensile dello 0,3%, con il tasso annuo in aumento dal 2,7% di luglio al 2,9% di agosto.
E gli investitori sembravano già posizionarsi a seconda dei risultati: con un dato minore del 2,9%, pronti al rialzo di Bitcoin, uguale a 2,9% pronti a una leggere flessione, e con un CPI maggiore di 2,9% preparati allo scenario peggiore.
I recenti dati PPI inferiori alle aspettative avevano alimentato già alcune speculazioni secondo cui il CPI poteva sorprendere al ribasso, e per questo negli stessi giorni sono cresciute le probabilità di vedere un taglio dei tassi di 50 punti base nel prossimo FOMC.
ECCO i dati riferiti al mese di agosto, che non portano con sé particolari sorprese, e consolidano le probabilità di vedere nuovi tagli ai tassi entro il mese corrente:
CPI: +2,9% (yoy)
CPI core: +3,1% (yoy)
La reazione di Bitcoin
Bitcoin è stato molto sensibile ai dati CPI quest’anno, e si vedrà in queste ore come reagirà a dati che tutto sommato hanno rispettato le previsioni.. Le ultime tre pubblicazioni hanno innescato diverse correzioni per la prima criptovaluta, evidenziando sempre quanto questi dati possano essere critici.
Attualmente, BTC sembra stabile sopra i $112k sul timeframe giornaliero. Un calo del CPI potrebbe spingere BTC al rialzo, con obiettivi a breve termine compresi tra $116k e $117k. Si prevede che questa zona agisca da resistenza, dove Bitcoin potrebbe incontrare un rifiuto.
Il dato segnerà i toni delle discussioni al prossimo FOMC, il 17 settembre, e definirà il percorso dei tagli dei tassi di interesse per il resto del 2025.
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