Investimenti crypto e Bitcoin: la “prima” degli ETF spot ETH
Di Davide Grammatica
I net-inflow settimanali nei prodotti di investimento crypto segnano $245 milioni, per un quadro generale che si fa più complesso con i nuovi ETF spot ETH
Non più solo Bitcoin per le istituzioni finanziarie
Come ogni settimana, torniamo a offrire una panoramica settimanale dei prodotti di investimento crypto, che questa volta contano anche i tanto attesi ETF spot Ethereum. Lo scenario si fa più complicato, e i $245 milioni di net-inflow complessivi non descrivono lo stato dei vari asset, con dati che potrebbero distrarre nell’offrire un’interpretazione corretta del momento.
Nonostante un calo significativo delle entrate rispetto alle settimane precedenti, infatti, come segnala anche il report di Coinshares, la situazione è tutt’altro che negativa. Tanto per iniziare, i volumi di trading registrati sono stati i più alti dallo scorso maggio, con $14,8 miliardi scambiati, e il recente apprezzamento dei token ha portato la categoria a toccare un AuM da $99,1 miliardi di dollari.
Solo Bitcoin è arrivato a registrare $519 milioni di net-inflow, per un mese di luglio con $3,6 miliardi a bilancio, e fattori quali un appoggio politico sempre più evidente combinato alla possibilità di un prossimo taglio ai tassi di interesse negli Usa potrebbe accrescere ancora in prospettiva l’interesse degli investitori.
La prima settimana degli ETF spot ETH
Per quanto riguarda Ethereum, invece, i nuovi ETF hanno registrato inflow per $2,2 miliardi nella loro prima settimana, per una buona performance dei nuovi emittenti che però è stata messa in ombra dagli outflow del trust di Grayscale ($1,5 miliardi).
Proprio come successo per Bitcoin, Grayscale sta pesando sulla performance della categoria, ma non si esclude che presto questi outflow possano diminuire sensibilmente a favore di un’immagine più positiva dei nuovi prodotti.
Sostanzialmente in pareggio, invece, i flussi di capitale per i prodotti legati alle altcoin.
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