Investimenti crypto: ETF Bitcoin carichi in attesa del FOMC
Di Davide Grammatica
I $2,3 miliardi di inflow negli ETF crypto segnalano l’ottimismo istituzionale in attesa della prossima riunione della Fed

I numeri degli ETF
A pochi giorni dal possibile (e tanto atteso) taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, gli ETF spot Bitcoin sembrano vivere il loro miglior momento degli ultimi mesi. In una sola settimana, gli ETF hanno registrato afflussi netti per $2,3 miliardi.
Secondo i dati di Farside Investors, il settore visto cinque giorni consecutivi di inflow, con un picco da $741 milioni lo scorso 10 settembre. È stata anche la giornata migliore da inizio luglio, che sembra contribuito in larga parte a riportare per un attimo BTC sopra i $115k.
A guidare la corsa ci sono i due giganti di Wall Street, ovvero Fidelity (FBTC) e BlackRock (IBIT). E anche i volumi complessivi restano elevati con alcune giornate in cui si sono superati i $3,9 miliardi, segno di una forte partecipazione istituzionale.
Gli ETF Bitcoin si stanno affermando sempre più come strumento di accesso privilegiato per hedge fund e gestori patrimoniali, eliminando i problemi di custodia diretta. In questo modo, è difficile considerarli ancora come veicolo d’investimento di nicchia: sono, a conti fatti, ormai uno strumento mainstream, parte integrante delle allocazioni istituzionali.
Appuntamento al 17 per il FOMC
Gran parte del rally attuale è però legata alle attese sul fronte Fed. Le previsioni danno un taglio da 25 punti base il 17 settembre, con ulteriori riduzioni entro fine anno. Il calo inatteso del PPI di agosto aveva rafforzato le aspettative di un allentamento monetario, e sembra ormai fatta per condizioni finanziarie più accomodanti, maggiore liquidità e più appetito per asset rischiosi come Bitcoin.
L’interesse istituzionale non si limita però esclusivamente agli ETF. Come sappiamo, sempre più aziende stanno iniziando a inserire BTC nei propri bilanci, e questo nonostante il contesto sia segnato da tensioni geopolitiche e timori inflazionistici.
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