Investimenti crypto: marzo chiude a $5 miliardi di net-inflow
Di Davide Grammatica
Dopo una settimana di afflussi in prodotti di investimento crypto tornati in positivo, marzo chiude con un bilancio da $5 miliardi di net-inflow
Un marzo positivo per crypto ed ETF
Sulla spinta degli ETF spot Bitcoin, i prodotti di investimento in criptovalute possono chiudere un mese di marzo particolarmente positivo. Nell’ultima settimana, in particolare, gli inflow sono tornati a superare gli outflow, assestandosi a 862 milioni di dollari, dopo una flessione ($1 miliardo in uscita) che aveva interrotto un trend rialzista di quasi due mesi.
Secondo i dati di CoinShares, come al solito, ad aver la maggiore influenza sui dati del settore sono gli ETF spot Bitcoin, con $865 milioni di inflow, tanti da rendere quasi irrilevanti i movimenti su altri asset. Per Ethereum, il mese appena passato si chiude con $67 milioni di outflow, un dato molto negativo soprattutto se si paragona a Solana, che invece ha toccato i $25 milioni in entrata, a certificare come sia l’altcoin più ricercata dagli investitori.
Se il mese di marzo è stato inequivocabilmente positivo per tutto il settore, è anche vero che l’euforia sembra si stia leggermente assorbendo. Nell’ultima giornata, per esempio, si è tornati a registrare net-outflow. Pesano, ancora una volta, le uscite da GBTC ($302,6 milioni) che non sono state contrastate dalle entrate degli altri ETF, tra cui come spesso succede domina IBIT di BlackRock ($165,9 milioni di inflow). GLi outflow effettivi risultano essere, come riporta CoinGlass, $85,7 milioni.
Guardando alla categoria, i dati risultano essere comunque in positivo ad esclusione di Grayscale. FBTC di Fidelity segna $44 milioni in inflow, mentre per BTCO di Invesco sono $4,2 milioni.
GBTC sorprende in negativo
Secondo alcuni, i deflussi provenienti da GBTC potevano essere ormai sulla strada per interrompersi. Il trend, del resto, sembrava quello, da un picco di $642,5 milioni il 18 marzo ai $104,9 milioni del 28 dello stesso mese. Tuttavia, negli ultimi giorni sono tornati a superare la media mensile.
“Il deflusso di 302,6 milioni di dollari per GBTC è onestamente più alto di quanto mi aspettassi”, ha dichiarato James Seyffart, analista i Bloomberg. “Pensavo che ormai la situazione sarebbe rallentata”.
Evidentemente, bisognerà aspettare ancora prima del rallentamento effettivo delle uscite da GBTC. Nel mentre, se i flussi in entrata sembrano rallentare, le prospettive a medio termine dei prodotti sembrano ancora più che positive, in attesa dell’entrata nel mercato di altri attori istituzionali.
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