3 min read 12 Jan 2022

Jack Dorsey in aiuto delle crypto nelle controversie Legali

Di Giorgia Galdi

Jack Dorsey, Alex Morcos e Martin White vogliono creare un Bitcoin Legal Defence Fund, con l’obiettivo di difendere gli sviluppatori da azioni legali riguardanti il settore delle criptovalute e lo sviluppo on-chain.

Il contesto

In un panorama crypto in continuo sviluppo e crescita, c’è una cosa che invece è rimasta oggettivamente molto indietro: le regolamentazioni. 

Come tutti sappiamo, e qui in Italia ne facciamo esperienza diretta anche troppo spesso, il quadro normativo di nessun Paese nel mondo è attualmente pronto ad accogliere la rivoluzione finanziaria proposta da Bitcoin e dalla blockchain ormai 13 anni fa.

Vuoi che le crypto abbiano catturato l’attenzione negli ultimi anni, vuoi che la macchina giudiziaria sia piuttosto lenta, in ogni caso il risultato finale è che spesso l’incertezza dilaga quando si parla di bitcoin e legalità. 

La crescente incertezza nelle normative sulle criptovalute ha posto grandi sfide all’espansione del settore delle criptovalute e dello sviluppo on chain, che pure non ha accennato nessun rallentamento nel proporre innovazioni anche un pò folli. 

Tuttavia, queste sfide includono contenziosi e azioni legali tuttora da risolvere.

Il problema del quadro normativo

Ad oggi, le autorità di regolamentazione federali stanno perseguendo in tribunale molte startup nel settore delle criptovalute e portando a casa un numero crescente di vincite legati a seguito di denunce per violazione delle regole.

In tal modo, vengono inevitabilmente innescate lamentele sia da parte di chi lavora con le crypto, sia da parte dei legislatori comprensivi che affermano che minacciare un settore in crescita dell’economia non è un segnale positivo del voler stare al passo con i tempi.

Solo nell’ultimo mese, la Securities and Exchange Commission, la Commodity Futures Trading Commission e il Dipartimento del Tesoro hanno annunciato sanzioni per oltre $120 milioni destinati agli exchange. Anche altri fornitori di servizi sono stati accusati di non aver rispettato le normative e i requisiti antiriciclaggio.

La comunità crypto è attualmente oggetto di contenziosi sempre più onerosi e portati avanti su più fronti. Vista la mancanza di chiarezza normativa e in assenza di qualcuno veramente competente nel settore capace di difendere gli accusati, spesso questi contenziosi vedono capitolare sempre la difesa.

In questo contesto, Jack Dorsey, Alex Morcos e Martin White hanno attirato l’attenzione su di loro dopo aver pubblicato un’e-mail inviata agli sviluppatori di Bitcoin. Nella mail viene esplicitata la volontà di creare un Bitcoin Legal Defence Fund, con l’obiettivo di difendere gli sviluppatori da azioni legali riguardanti il settore delle criptovalute e lo sviluppo on-chain.

“In risposta, proponiamo una risposta coordinata e formalizzata per aiutare a difendere gli sviluppatori. Il Bitcoin Legal Defense Fund è un’entità senza scopo di lucro che mira a ridurre al minimo i grattacapi legali che scoraggiano gli sviluppatori di software dallo sviluppo attivo di Bitcoin e di progetti correlati come Lightning Network, protocolli sulla privacy di Bitcoin.”

Sottolineando che uno dei motivi principali alla base di ciò è 

“difendere gli sviluppatori da azioni legali riguardanti le loro attività nell’ecosistema Bitcoin”

Ciò include la ricerca e il mantenimento di un avvocato difensore, lo sviluppo di strategie di contenzioso e il pagamento di fatture legali.

“Le prime attività del Fondo saranno di assumere il coordinamento della difesa esistente della causa Tulip Trading contro alcuni sviluppatori per presunta violazione del dovere fiduciario e fornire la fonte di finanziamento per consulenti esterni”.

Il fondo sarà composto da volontari e avvocati part-time per cominciare, con un consiglio responsabile dell’allocazione delle risorse composto proprio dai tre fautori del progetto.

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