Tesoro USA sulle Stablecoin: “Nessun pericolo (per ora)"
Di Davide Grammatica
Il segretario del Tesoro USA Janet Yellen si è espressa ancora una volta sulle Stablecoin: “Nessuna minaccia, ma urge un quadro normativo completo”
Il commento
Secondo Janet Yellen, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, le Stablecoin non rappresenterebbero ancora una minaccia concreta alla stabilità finanziaria. Ma il condizionale, in questo caso, è stato d’obbligo, dati i giorni trascorsi caratterizzati dalla perdita del peg di TerraUSD (UST) e Tether (USDT).
La questione che si è posta la Commissione della Camera per i servizi finanziari degli Stati Uniti, riunitasi nelle scorse ore, è stata proprio questa: a che livello si pone l’inizio di un rischio sistemico derivato dall’emergere delle Stablecoin?
La questione è spinosa, ma in ogni caso la Yellen non ha ritenuto che il mercato delle Stablecoin di oggi sia una minaccia alla stabilità del sistema. Questo, anche a fronte della recente perdita del peg di UST, ormai scesa nella notte a un valore di 0,1 dollari, e di USDT (la più grande per capitalizzazione), che si è discostata dal valore del dollaro solo per un breve lasso di tempo, raggiungendo i 0,96 usd.
Tuttavia, il segretario non intende abbassare la guardia, anche perché non si può ignorare la rapida crescita del settore, nei confronti del quale il Consiglio sta studiando i potenziali rischi per la stabilità finanziaria. Ad iniziare da uno conosciuto da sempre, ovvero la “corsa agli sportelli”. Inoltre, alla richiesta del repubblicano Jim Himes di fornire il valore delle Stablecoin per il quale queste rappresenterebbero un pericolo, la Yellen ha rifiutato di rispondere.
L'orizzonte delle CBDC
Una soluzione per passare alla prevenzione del rischio, come è stato spesso discusso in passato, è rappresentata invece da una Central bank digital currency (CBDC). “Possono avere un impatto molto significativo sulla struttura dell’intermediazione finanziaria”, ha dichiarato il segretario. “Ma penso che un vantaggio dell’emissione di una valuta digitale della banca centrale sarebbe la diminuzione della proliferazione di queste Stablecoin”.
Il processo non sarebbe comunque automatico, perché introdurrebbe ulteriori problematiche, questa volta relative a temi di privacy e custodia dei dati da parte della FED. Ma lo scenario non è inverosimile, e un nuovo e completo quadro normativo potrebbe effettivamente aprire un percorso verso questa direzione.