JPMorgan: ETF spot su BTC? Nulla di che...
Di Gabriele Brambilla
Non tutti sono in fervida attesa della possibile approvazione degli ETF spot su bitcoin: gli analisti di JPMorgan non la vedono come una rivoluzione, scopriamo perché
ETF BTC: in JPMorgan c'è scetticismo
In un periodo di grande attesa ed esaltazione per il possibile sbarco di ETF spot bitcoin sul mercato americano (SEC permettendo), c’è chi la pensa diversamente: JPMorgan, una delle più grandi compagnie di servizi finanziari al mondo.
Secondo gli analisti della società, i tanto proclamati ETF su bitcoin non sarebbero questa gran rivoluzione per alcuni motivi.
Innanzitutto, in altri Paesi (tra cui europei) esistono già strumenti di questo tipo. Tuttavia, essi non hanno ottenuto il successo sperato. Si ritiene quindi che il mercato americano potrebbe comportarsi nella stessa maniera e non dare molto peso a questo nuovo strumento finanziario.
Inoltre, le criptovalute raccolgono interesse crescente, ma sono ancora viste come uno strumento decisamente rischioso. L’investitore medio vuole quindi starne alla larga.
Da un lato, le considerazioni di JPMorgan sono condivisibili. Effettivamente bitcoin è un asset molto pericoloso, soprattutto se messo a confronto con quelli tradizionali. Poi, il mercato europeo (ma pure quello canadese) non hanno accolto con calore gli ETF su di esso.
Però, da un altro punto di vista non siamo totalmente d’accordo. Infatti, gli investitori americani sono differenti da quelli europei e potrebbero reagire in maniera altrettanto diversa. In ogni caso, si tratta di ipotesi: delle vere e proprie risposte le potremo ottenere solo se e quando un ETF BTC arriverà in territorio a stelle e strisce.
Vantaggi di un ETF spot su bitcoin
JPMorgan comunque non nega che un Exchange Traded Fund su BTC abbia i suoi vantaggi.
Come prima cosa, a guadagnarci sono sicurezza e comodità. L’investitore non deve settare alcun wallet crypto come Exodus, né preoccuparsi di conservare le chiavi private, stare attento all’exchange o CeFi di turno e studiare le dinamiche blockchain. Per una commissione annuale, è il gestore dell’ETF a pensare a tutte queste cose.
Poi, l’ETF può garantire maggior protezione in quanto strumento finanziario che deve soddisfare determinati requisiti.
Infine, un ETF spot è di natura meno rischioso di un ETF basato sui futures.
La nostra opinione non cambia: il mercato americano è enorme e uno strumento di questo tipo potrebbe far avvicinare più persone alle criptovalute. Impossibile dire chi avràragione, perciò attendiamo con pazienza e fiducia, inserendo nei nostri calcoli anche il parere di un attore così prestigioso.
Hai apprezzato la news? Da’ un’occhiata anche al nostro canale YouTube per ore di corsi gratuiti e video di analisi approfonditi; vieni a trovarci su Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!