Conference Board Leading Economic Index: un faro per il futuro
Di Gabriele Brambilla
Il Leading Economic Index: un ottimo alleato per predire l'andamento dell'economia

Introduzione al LEI
Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta degli indicatori economici parlando del Conference Board Leading Economic Index, conosciuto anche come LEI. Poco noto al di fuori degli ambienti professionali, il Leading Economic Index è in grado di dare informazioni preziose, consentendo a chi lo consulta di risparmiare del tempo.
Ecco in breve quello che devi sapere e come puoi sfruttare il LEI per migliorare la tua consapevolezza di investitore.
Indice
Che cos’è il Leading Economic Index
Adesso che abbiamo creato un po’ di curiosità attorno al LEI, vediamo di che cosa si tratta e come viene utilizzato dagli addetti ai lavori.
Pubblicato mensilmente dal Conference Board, il Leading Economic Index è uno degli strumenti più utilizzati per cercare di prevedere l’andamento dell’economia statunitense nei mesi successivi. Si tratta di un indicatore composito che mette insieme dieci variabili economiche attentamente selezionate, ritenute in grado di anticipare l’andamento del ciclo economico.
A differenza di altri indicatori che descrivono lo stato presente o passato dell’economia, il LEI guarda avanti. Seppur non corrisponda alla sfera di cristallo, esso può darci degli spunti molto interessanti per impostare l’operatività e anticipare delle mosse decisive per il nostro capitale.
Tra le componenti del Leading Economic Index figurano dati come le nuove richieste di disoccupazione, l’andamento dei mercati azionari, i nuovi ordini manifatturieri, la fiducia dei consumatori e le condizioni di credito. L’obiettivo è quello di offrire una visione d’insieme che possa segnalare in anticipo recessioni o fasi di espansione economica.
Il bello di questo indicatore sta proprio qui: basandosi su tanti altri dati, il LEI ci permette di risparmiare tempo. Certo, tenere monitorato il singolo indicatore è sempre consigliato, ma siamo ben consapevoli che pochi si dedicano all’investimento come professione. Di conseguenza, è facile perdere delle informazioni per strada, ma qui entra in gioco il Leading Economic Index, che ci fa comunque restare al passo. Chi invece tiene d’occhio tutti gli altri dati, trova nel LEI un valido supporto per tirare le somme.
Gli economisti e gli investitori guardano al Leading Economic Index come a una sorta di segnale di allarme anticipato. Quando l’indice cresce per diversi mesi consecutivi, suggerisce che l’economia è in una fase di espansione. Al contrario, una flessione protratta nel tempo può indicare un rallentamento imminente o addirittura una recessione.
Storicamente, il Leading Economic Index ha dimostrato una certa affidabilità nel prevedere i punti di svolta del ciclo economico, anticipando per esempio la crisi del 2008. Tuttavia, non è infallibile: come ogni indicatore economico, anche il LEI può essere influenzato da eventi difficilmente prevedibili, come shock geopolitici o crisi sanitarie.
Il LEI nel contesto economico attuale
Diamo uno sguardo all’andamento del Leading Economic Index negli ultimi anni.
Dal 2022 a oggi, l’indice ha spesso mostrato una tendenza negativa, facendo temere un possibile rallentamento dell’economia statunitense. Questo ha alimentato il dibattito tra chi prevede una soft landing, cioè un rallentamento controllato, e chi invece teme una recessione vera e propria.
Negli ultimi mesi, l’andamento del LEI ha sollevato alcune preoccupazioni tra gli osservatori. Ad aprile 2025, il dato ha segnato una nuova flessione, collocandosi in prossimità della soglia che indica la recessione.
Le interpretazioni, come sempre, vanno contestualizzate. Ad esempio, sebbene l’indicatore possa segnalare un raffreddamento, altri dati come l’occupazione o i consumi interni restano solidi. Tuttavia, proprio per il suo carattere anticipatorio, il Leading Economic Index resta uno strumento prezioso per chi vuole prepararsi in anticipo a possibili cambiamenti macroeconomici.
Consulta tutti i dati aggiornati sul sito del The Conference Board
Leading Economic Index: poco noto ma molto influente
A differenza di altri indici economici più noti al pubblico, come il tasso di disoccupazione o l’inflazione, il LEI riceve meno attenzione nei media generalisti. Tuttavia, nel mondo della finanza e della politica monetaria, è considerato un punto di riferimento imprescindibile. Anche la Federal Reserve tiene conto del suo andamento nelle proprie analisi, sebbene non lo utilizzi in modo meccanico per prendere decisioni.
La forza del Conference Board Leading Economic Index sta nella sua capacità di sintetizzare una vasta gamma di informazioni in un unico valore. In un certo senso, esso è un termometro complesso dell’economia futura: non dice tutto, ma può dare una direzione.