Che cos’è la M2 Money Supply?
Di Gabriele Brambilla
M2 Money Supply: uno strumento fondamentale per leggere la situazione economica. Ecco le basi essenziali che devi sapere!

Introduzione a un importante dato
La Money Supply (tradotto in offerta di moneta) è uno degli strumenti più importanti per comprendere lo stato di salute di un’economia e le future mosse delle banche centrali.
Tra i vari aggregati monetari, l’indicatore in questione rappresenta un punto di riferimento chiave per analisti, economisti e investitori.
Ma che cos’è esattamente la M2? Perché conta così tanto? Ma soprattutto, quali conseguenze può avere una sua variazione? Le risposte le troverai proseguendo nella lettura di questo breve ma intenso articolo.
Buona lettura!
Indice
Che cos’è la M2 Money Supply
Prima di tutto, capiamo con che cosa abbiamo a che fare. Non temere: bastano davvero poche righe per rispondere a questa domanda.
La M2 è una misura dell’offerta di moneta che include:
- La M1, cioè il denaro contante in circolazione + i depositi a vista;
- Una serie di strumenti meno liquidi, come i depositi a risparmio, i certificati di deposito a breve termine e alcuni tipi di fondi monetari.
In parole semplici, la M2 rappresenta il denaro che è immediatamente disponibile o lo sarà a breve, e che quindi può entrare facilmente nel circuito dell’economia reale. L’importanza di questa metrica è evidente e una sua variazione significativa può avere degli effetti consistenti.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve pubblica regolarmente questo dato; un improvviso aumento o rallentamento può fornire segnali importanti sulla direzione dell’economia.
Per esempio, dopo il 2020 la M2 esplose a causa delle politiche monetarie ultra-espansive, portando poi a un’impennata dell’inflazione nei mesi successivi. Da lì in poi conosciamo bene la storia: interventi massicci della FED e tassi d’interesse a livelli record.
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"M2 = M1 + alcuni strumenti meno liquidi"
Perché bisogna tenerla d'occhio?
In generale, l’aumento della M2 indica una maggiore quantità di denaro in circolazione, il che può stimolare consumi e investimenti. Tuttavia, se questa crescita non è accompagnata da un corrispondente aumento della produzione, può generare pressioni inflazionistiche. Da qui la necessità di prendere il dato e leggerlo con altre metriche, così da avere a disposizione il quadro completo e reale dell’economia.
Al contrario, una contrazione dell’M2 può segnalare una fase di irrigidimento della politica monetaria (come nel caso dei rialzi dei tassi, lo dicevamo prima), che tende a ridurre la disponibilità di credito e quindi a raffreddare l’economia. In certi casi, una caduta troppo repentina dell’offerta di moneta può addirittura anticipare i rischi di recessione.
Gli investitori seguono con attenzione l’M2 per cercare di anticipare le mosse della banca centrale e valutare i possibili impatti su mercati azionari, obbligazionari, valutari e delle criptovalute.
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M2: ritorno alla ribalta dal 2020
Negli anni precedenti alla pandemia, l’attenzione verso gli aggregati monetari era calata. La convinzione generale era che, in un contesto di bassa inflazione, le variazioni nella base monetaria non avessero un impatto diretto sui prezzi al consumo. Tuttavia, l’esperienza recente ha rimesso la M2 al centro del dibattito economico.
Come ben sappiamo, nel 2020 e 2021 la Federal Reserve adottò delle politiche estremamente espansive, così da stimolare l’economia in uno dei momenti più delicati della storia recente.
Durante la crisi sanitaria globale, il governo USA distribuì cifre da capogiro in aiuti, mentre la Federal Reserve mantenne i tassi vicini allo zero, avviando massicci programmi di acquisto di titoli. Tutto questo si tradusse in un’espansione senza precedenti della M2, che in pochi mesi crebbe di oltre il 25%.
In quel periodo, molti analisti sottolineavano come l’inflazione fosse sotto controllo, ma col senno di poi è chiaro che la crescita della M2 fu un segnale premonitore snobbato dagli addetti ai lavori. Quando la FED ricominciò ad alzare i tassi per contrastare l’inflazione, la M2 entrò in fase di contrazione. Risultato finale: un rallentamento dell’economia che alimentò i timori di recessione.
"Dopo la pandemia, la M2 Money Supply è tornata centrale"
Conclusioni
La M2 Money Supply è un dato tecnico, ma non solo. Leggendola possiamo ottenere una visione chiara della liquidità disponibile nell’economia, con la possibilità di anticipare l’evoluzione di scenario futura.
Monitorare l’andamento della M2 può offrire preziose indicazioni sulle dinamiche dei tassi, dell’inflazione e della crescita economica. Oggi, il dato è tornato più forte che mai: non commettiamo nuovamente l’errore di metterlo in disparte e teniamolo d’occhio di tanto in tanto.